Emendamenti dei consiglieri di minoranza alle proposte di variazione al bilancio di previsione
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta dell'Avv. Mauro Tenca
QuesitiUn cittadino comunitario richiede la variazione del suo indirizzo di residenza. Considerando che ha perso il lavoro, si chiede se sia necessario richiedere la documentazione necessaria per la prima iscrizione anagrafica dei cittadini stranieri o se, in caso di variazione di residenza, non si debbano ripetere tali verifiche.
Non si deve procedere a richiedere al cittadino comunitario tutta la documentazione necessaria per una variazione di residenza. L’ufficiale d’anagrafe deve procedere alla verifica dei requisiti richiesti dalla normativa per la regolarità del soggiorno solamente nei casi di prima iscrizione anagrafica con provenienza da uno dei paese europei o in caso di ricomparsa per irreperibilità del cittadino comunitario.
Questo in quanto il d.lgs. 30/2007 all’articolo 7 comma 3, disciplina specifici casi di conservazione del diritto di soggiorno.
Il cittadino dell'Unione, già lavoratore subordinato o autonomo sul territorio nazionale, conserva il diritto al soggiorno di cui al comma 1, lettera a) quando:
Nel caso specifico, pertanto, nel rispetto degli altri requisiti previsti dal Regolamento anagrafico, si deve procedere alla mutazione anagrafica senza richiedere la dimostrazione del possesso dei requisiti previsti dal D. Lgs 30/2007. Ciò che importa è la dimostrazione della sola dimora abituale.
5 Giugno 2023 Mauro Tenca
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 2578, sintomo n. 2789
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Ministero dell’Interno – Circolare 11 aprile 2025, n. 27
Risposta di Andrea Dallatomasina
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