Potere valutativo della prefettura in merito all'istanza di cambiamento del cognome quale espressione del diritto all'identità personale
Consiglio di Stato – Sezione III – Sentenza 27 maggio 2025, n. 4578
Risposta dell'Avv. Mauro Tenca
QuesitiUna cittadina minorenne risiede con la nonna in un altro Comune. Il padre è deceduto e la madre si trova agli arresti domiciliari nel nostro Comune. Non è stato previsto formalmente un affidamento temporaneo. Alla minore occorre la CIE (anche non valida all'espatrio), tuttavia il Comune di residenza si rifiuta di rilasciarla perché la minore non si presenta accompagnata dal genitore e non accettano un modulo di assenso al rilascio del documento che la madre invierebbe a mezzo mail. Richiedono la presenza della madre oppure da parte nostra l'autentica di firma su tale modulo di assenso.
Si chiede pertanto se sia possibile rilasciare il documento alla minore non valido per l’espatrio ed eventualmente come procedere.
Per il rilascio della carta di identità valida per l’espatrio del figlio minore è necessario l'assenso dei genitori esercenti la responsabilità genitoriale, a meno che non ne siano stati privati a seguito di provvedimento giurisdizionale. Ciò deve comunque risultare da opportuna documentazione. In mancanza dell’assenso del genitore a decidere sarà il giudice tutelare.
Per l’assenso da parte del genitore agli arresti domiciliari si ritiene sufficiente la trasmissione al Comune, anche con semplice nota mail, di un separato atto di assenso ex art. 38 del D.P.R. 445/2000, corredato dalla copia della carta di identità del dichiarante. Ciò vale a patto che lo stesso genitore sia in possesso della responsabilità genitoriale. Diversamente, come detto, la competenza ad avanzare la richiesta di rilascio del documento sarà del giudice tutelare. Se trattasi di primo rilascio e in assenza di altri documenti di riconoscimento del minore occorre anche la presenza di due testimoni per procedere all’identificazione del minore.
13 Giugno 2023 Mauro Tenca
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