Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
QuesitiComune situato nella Regione Marche.
Si deve procedere alla cremazione dei resti mortali risultanti a seguito di operazione di estumulazione.
La moglie del defunto è deceduta, la dichiarazione di assenso alla cremazione dei resti mortali deve essere resa da due sorelle, figlie del defunto, di cui una, da informazioni acquisite, si trova ricoverata in struttura sanitaria e risulta incapace di intendere e di volere, pur non avendo amministratore di sostegno o tutore.
In generale è necessario che la dichiarazione di assenso sia autenticata da un pubblico ufficiale o è sufficiente che venga presentata/trasmessa con allegata fotocopia di un documento di riconoscimento? Nel caso in cui sia presentata con la fotocopia del documento può essere accettata dall'ufficio, anche se sottoscritta da persona che, da informazioni assunte, non risulta capace di intendere e di volere o comunque si trova in condizioni di ridotta capacità? In questi casi è necessaria l’autorizzazione del giudice per potere autorizzare la cremazione dei resti mortali?
La cremazione di resti mortali presuppone l’espressione di consenso da parte degli aventi titolo così come indicato dalla lettera g) della L. 130/2001, dalla circolare del Ministero della Salute n. 10 del 31.07.1998 e dall’art. 3 DPR 254/2003.
Per il caso esposto, l’incapacità di uno degli aventi titolo può essere superata con ricorso al disposto dell’art. 700 del codice di procedura civile attraverso il giudice ordinario che disponga, con provvedimento d’urgenza.
La DSAN viene trasmessa con le modalità previste dall’art. 38 DPR 445/2000.
15 giugno 2023 Lorella Capezzali
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 2787, sintomo n. 2818
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
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