Risposta di Andrea Dallatomasina
QuesitiLa federazione Provinciale Combattenti e Reduci chiede di conoscere identità e residenza dei cittadini maschi nati prima del 31.12.1924. Noi abbiamo un cittadino nato prima di tale data. È possibile evadere tale richiesta e rilasciare i dati? Nel caso fosse possibile procedere devo far integrare la domanda e chiedere il consenso all'interessato prima di dare i dati?
L’articolo 34 comma 1 del d.P.R. 30 maggio 1989, n. 223, dispone "Alle amministrazioni pubbliche che ne facciano motivata richiesta, per esclusivo uso di pubblica utilità, l'ufficiale di anagrafe rilascia, anche periodicamente, elenchi degli iscritti, residenti nel comune, in conformità alle misure di sicurezza, agli standard di comunicazione e alle regole tecniche previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 novembre 2014, n. 194, e dall'articolo 58 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82".
In sostanza, il rilascio degli elenchi anagrafici è subordinato all’obbligatoria coesistenza di due requisiti, uno soggettivo e un altro oggettivo-finalistico:
- la richiesta, motivata, deve pervenire da una Pubblica Amministrazione così come definita dall’articolo 1 comma 2 del Decreto Legislativo 30 Marzo 2001 n. 165, ed inserita nell’elenco delle Amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato individuate ai sensi dell’articolo 1 comma 3 della Legge 31 Dicembre 2009, n. 196 (elenco pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 229 del 30 Settembre 2013);
- il richiedente deve utilizzare l’elenco esclusivamente per fini di pubblica utilità.
In virtù di un’interpretazione analogica ed estensiva delle norme sulla semplificazione amministrativa (vedasi d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445), i privati gestori di servizi pubblici sono da ritenersi equiparati alle Amministrazioni pubbliche.
Pertanto dato che la norma non può essere diversamente interpretata e per la situazione descritta nel quesito, a parere del sottoscritto, non è possibile il rilascio dell’elenco richiesto in quanto la richiesta non proviene da una Pubblica Amministrazione.
La federazione Provinciale potrebbe, qualora conosca i dati anagrafici di tale persona (cognome e nome, data di nascita), richiedere il certificato di residenza.
Questo perché l’articolo 33 comma 1 del d.P.R. 30 maggio 1989, n. 223, prevede espressamente “Fatti salvi i divieti di comunicazione di dati, stabiliti da speciali disposizioni di legge, e quanto previsto dall'articolo 35, l'ufficiale di anagrafe rilascia a chiunque ne faccia richiesta, previa identificazione, i certificati concernenti la residenza, lo stato di famiglia degli iscritti nell'anagrafe nazionale della popolazione residente, nonché ogni altra informazione ivi contenuta.”.
Si procederà ad identificare l’incaricato della federazione provinciale e si rilascerà tale certificato in bollo, a meno che non invochi una delle cause di esenzione.
22 giugno 2023 Andrea Dallatomasina
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