Registrazione webinar "L'acquisto ed il riconoscimento della cittadinanza italiana alla luce delle novità introdotte dalla conversione in Legge del DL 36/2025"
Presentata dalla dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
QuesitiUn bambino è nato a Pavia da genitori residenti ma di cittadinanza egiziana.
Il comune ha registrato l'atto di nascita identificando il minore con il nome XY.
Il padre dopo qualche tempo dalla nascita si presenta in comune per chiedere che il bambino sia identificato anche con il nome dei nonni, come gli altri familiari. Su consiglio del comune, si reca al consolato egiziano per avere una dichiarazione scritta. Il consolato fornisce un’attestazione in cui si limitano a dichiarare che XY e ABCD XY sono la stessa persona.
Si chiede se sia corretto inserire semplicemente l'annotazione di variazione del nome o se sia necessario procedere diversamente.
Poiché trattasi di cittadino straniero, compito dell’ufficiale dello stato civile è quello di prendere atto di quanto disposto dall’autorità straniera riguardo alle corrette generalità a lui spettanti, come previsto dall’art. 24 della legge 218/1995. Ora, dichiarare che XY e ABCD XY siano la stessa persona non aiuta a capire quale siano le generalità spettanti al bambino, a meno che i genitori non siano in grado di esibire il passaporto egiziano del bambino in cui lo stesso è identificato così come richiesto dai genitori. In tal caso, ricevuta la richiesta dai genitori, si interverrà sull’atto apponendo un’annotazione di correzione ai sensi dell’art. 98 comma 1 del Dpr. 396/2000, in cui si darà atto che le esatte generalità del controscritto sono ABCD XY come da attestazione del Consolato.
Nel caso in cui il bambino non abbia passaporto egiziano, l’attestazione dovrà essere integrata con l’indicazione delle generalità che in base alla legge egiziana devono essere attribuite al bambino.
29 Giugno 2023 Grazia Benini
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Presentata dalla dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
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