Pene accessorie e loro rilevanza ai fini della capacità elettorale

La perdita della capacità elettorale e la conseguente cancellazione dalle liste è prevista nelle ipotesi elencate dall’art. 2 del D.P.R. 223/1967 Testo Unico in materia elettorale.

Sono considerate cause ostative:

• le misure prevenzione; le misure di sicurezza detentive; libertà vigilata; divieto di soggiorno in uno o più comuni o province, finché durano gli effetti dei provvedimenti stessi;
• l’interdizione perpetua dai pubblici uffici;
• l’interdizione temporanea dai pubblici uffici, per tutto il tempo della sua durata.

L’esercizio del diritto di voto, costituzionalmente garantito, non può essere limitato se non mediante espresse previsioni legislative, non potendo considerarsi cause ostative al voto le altre pene accessorie temporanee (temporanea incapacità di contrarre, temporanea inabilitazione all’esercizio di un’impresa commerciale, temporanea interdizione dagli uffici direttivi di persone giuridiche ed imprese) non ricomprese espressamente nell’art. 2 citato.

06 luglio 2023            Elena Turci  

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