L’aspettativa del dipendente in oggetto decorre dal giorno 11 aprile.
Dunque, poiché i giorni 1-10 aprile sono lavorativi ad ogni effetto, per essi il lavoratore matura il rateo spettante di giorni di ferie.
L’ente ha precisato che il dipendente ha un’anzianità di servizio superiore a tre anni, dunque ha diritto (v. art. 38, cc. 2-3, 5, CCNL 16 novembre 2022) annualmente a un numero di giorni di ferie pari a:
A) 28, se l’orario di lavoro è distribuito su cinque giorni settimanali;
B) 32, se l’orario di lavoro è distribuito su sei giorni settimanali.
Mensilmente, allora, il numero di giorni di ferie è pari a:
A) 2,33 se l’orario di lavoro è distribuito su cinque giorni settimanali;
B) 2,66 se l’orario di lavoro è distribuito su sei giorni settimanali.
Per i dieci giorni lavorati in aprile, il dipendente matura i 1/3 del rateo mensile (10 giorni su 30):
A) 0,77 giorni nel primo caso;
B) 0,88 giorni nel secondo caso.
Dovendo arrotondare tale importo all’unità superiore (e in assenza di una disposizione contrattuale che consenta l’utilizzo delle ferie a ore), in entrambi i casi il dipendente matura un giorno di ferie.
14 luglio 2023 Massimo Monteverdi
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