Restituzione degli atti originali acquisiti dall’ente

Si rileva che, in generale, gli atti acquisiti al protocollo diventano parte del patrimonio dell'Ente e più precisamente dell'archivio corrente. Gli archivi sono parte del demanio pubblico, ai sensi dell'articolo 822-824 del codice civile e, in forza dell’articolo 823, i beni che fanno parte del demanio pubblico sono inalienabili e non possono formare oggetto di diritti a favore di terzi, se non nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi che li riguardano.

I documenti allegati alla domanda di riconoscimento della cittadinanza italiana e quelli contenuti nel fascicolo degli allegati agli atti di stato civile entrano nell'archivio comunale corrente per essere riversati alla fine di ogni anno alla Prefettura e quindi appartengono al demanio dello Stato.

Nessuna norma prevede che si debbano restituire i documenti originali presentati all’ufficiale dello stato civile. Anzi dovrebbero restare in archivio a conferma della procedura seguita e per qualsiasi eventuale contestazione che possa sorgere.

Pertanto si conferma che gli atti non possono essere restituiti.

Il cittadino potrà eventualmente esercitare il diritto di accesso documentale previsto dall’articolo 22 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, e riceverne copia.

27 Luglio 2023              Andrea Dallatomasina

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