Annotazioni e comunicazioni in caso di emissione di provvedimento di cancellazione di un atto di nascita
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
QuesitiUn cittadino russo nato nel 1996 è stato adottato nel 2000 da cittadini italiani, assumendo un nome italiano e il cognome dei genitori adottivi.
Si chiede come avrebbe dovuto essere trascritto il suo atto di nascita e quali annotazioni avremmo dovuto appore al fine di rilasciare correttamente un estratto di nascita.
Sarebbe utile sapere se l’adozione del cittadino russo è avvenuta in Italia e pronunciata direttamente dal tribunale per i Minorenni italiano o è avvenuta in Russia e dichiarata efficace dal tribunale per i Minorenni italiano. Per effetto dell’adozione il minore ha acquistato la cittadinanza italiana pertanto trascritto il provvedimento di adozione si deve procedere alla trascrizione dell’atto di nascita per riassunto, a margine del quale apporre l’annotazione relativa all’adozione: la formula 122 se l’adozione è avvenuta in Italia, la formula 122-bis nel caso in cui l’adozione sia stata effettuata all’estero.
Per quello che riguarda l’acquisto della cittadinanza italiana, solamente nel caso di adozione pronunciata dal tribunale per i Minorenni italiano va predisposta l’attestazione sindacale di acquisto della cittadinanza italiana, la quale una volta trascritta deve essere poi annotata a margine dell’atto di nascita utilizzando la formula 140 sexies; nel caso di adozione straniera, pur acquistando il minore la cittadinanza italiana, l’attestazione sindacale non va redatta pertanto a margine dell’atto di nascita nulla verrà annotato relativamente all’acquisto della cittadinanza.
Per quello che riguarda la certificazione sulla base dell’atto di nascita così trascritto si rilascerà l’estratto con l’indicazione del nuovo cognome e l’indicazione della paternità e maternità dei genitori adottivi.
27 Luglio 2023 Grazia Benini
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 2850, sintomo n. 2181
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
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Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
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