Incarichi di Elevata Qualificazione a personale inquadrato nell’ex cat. D3 giuridica

L’art. 12, c. 5, CCNL 21 maggio 2018 dispone:

“5. A seguito delle modifiche introdotte nel sistema di classificazione dai commi precedenti, al personale che, alla data di entrata in vigore del presente CCNL, è inquadrato in profili della categoria D, per i quali, ai sensi della previgente formulazione dell’art.3, comma 7, del CCNL del 31.3.1999 e dell’Allegato A al medesimo contratto, l’accesso dall’esterno avveniva nella posizione economica D3 sono conservati il profilo posseduto e la posizione economica acquisita nell’ambito della categoria.”

Peraltro, già l’art. 14, cc. 1-2, CCNL 21 maggio 2018 chiariva, per gli enti con dirigenza:

“1. Gli incarichi relativi all’area delle posizioni organizzative sono conferiti dai dirigenti per un periodo massimo non superiore a 3 anni, previa determinazione di criteri generali da parte degli enti, con atto scritto e motivato, e possono essere rinnovati con le medesime formalità.

2. Per il conferimento degli incarichi gli enti tengono conto - rispetto alle funzioni ed attività da svolgere - della natura e caratteristiche dei programmi da realizzare, dei requisiti culturali posseduti, delle attitudini e della capacità professionale ed esperienza acquisiti dal personale della categoria D. (…).”

Al netto, cioè, della conservazione del profilo posseduto e della posizione economica acquisita nell’ambito della categoria D, il conferimento di P.O. poteva essere effettuato dal dirigente, sulla base dei criteri generali determinati dall’organo esecutivo, a chiunque appartenesse alla cat. D, indipendentemente dalla categoria giuridica di partenza.

Solo per gli enti senza dirigenza era previsto (art. 17, c. 1) che “1. (…) i responsabili delle strutture apicali, secondo l’ordinamento organizzativo dell’ente, sono titolari delle posizioni organizzative disciplinate dall’art. 13”, salvaguardando così la posizione apicale dei D3 giuridici a scapito dei D1 giuridici.

A maggior ragione ciò accade dopo il CCNL 16 novembre 2022 che, ricalcando le modalità del precedente contratto e senza più la necessità di richiamare una categoria giuridica non più attiva, distingue tra enti con dirigenza ed enti senza dirigenza.

Per i primi si conferma (art. 18, c. 1) la possibilità di conferire incarichi di EQ esclusivamente a personale appartenente all’Area dei Funzionari e delle EQ, solo sulla base dei criteri individuati dalla Giunta.

Per i secondi si conferma (art. 19, c. 1) che “(…) le posizioni di responsabile di ciascuna struttura apicale, secondo l’ordinamento organizzativo dell’ente, sono automaticamente individuate come posizioni di lavoro oggetto di incarichi di EQ ai sensi dell’art. 16 del presente CCNL.”

Mentre, cioè, per gli enti senza dirigenza, il percorso è segnato e dunque in presenza di ex D3 (che erano apicali prima e lo sono tuttora) il conferimento dell’EQ è automatico, per quelli con dirigenza il discrimine è rappresentato esclusivamente dai criteri individuati dalla Giunta per la pesatura degli incarichi, potendo affidare incarichi indifferentemente a D3 giuridici e a D1 giuridici se corrispondenti ai requisiti fissati in sede di pesatura degli incarichi.

1 agosto 2023               Massimo Monteverdi   

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