Iscrizione d’ufficio nella via territoriale e soluzioni in caso di mancata collaborazione del cittadino per la regolarizzazione della posizione anagrafica

Risulta evidente che questo gentiluomo si muove fra le maglie della legge e, probabilmente ha compreso perfettamente come agire anche per recare danno alla ex moglie e alla figlia.

Purtroppo non esistono soluzioni miracolose, per il semplice fatto che l'iscrizione anagrafica, come è giusto che sia, è altamente tutelata e caratterizzata da norme stringenti, miranti, tutte, alla regolare tenuta dell'anagrafe.

Premesso ciò, poiché è comunque necessario valutare quale soluzione adottare proprio per la regolare tenuta dell'anagrafe (e di conseguenza, ma solo di conseguenza, per la tutela dei diritti della famiglia di origine), poiché la legittimità del provvedimento di cancellazione per irreperibilità si fonda sulla irreperibilità costante ed ininterrotta non solo all'indirizzo di iscrizione anagrafica, consiglio di invitare formalmente  l'interessato a regolarizzare la posizione anagrafica, con l'avviso che in caso di mancata ottemperanza all'invito, l'ufficio provvederà ad adottare i conseguenti provvedimenti, finalizzati alla regolare tenuta dell'anagrafe.

In esito a tale tentativo rilevo che, anche se l'iscrizione in qualità di persona senza fissa dimora presuppone l'elezione di domicilio da parte dell'interessato e, dunque, l'esternazione dell'elemento soggettivo, alla cui mancanza non può sopperire un provvedimento d'ufficio dell'ufficiale di anagrafe, qualora non si riesca ad ottenere la collaborazione dell'interessato, si può valutare la strada dell’iscrizione d’ufficio nella via non territoriale, tenendo comunque presente che questa persona non potrà poi essere cancellata per irreperibilità, essendo la persona senza fissa dimora, per definizione, una persona priva di stabile ed effettiva dimora. Reputo, peraltro, opportuno suggerire, prima di ogni altra azione, di avvalersi di quanto disposto dall'art. 4 della legge anagrafica, norma che attribuisce all'ufficiale di anagrafe il potere di interpellare, al fine della regolare tenuta dell'anagrafe, gli enti, amministrazioni ed uffici pubblici e privati. In particolare, si consiglia di chiedere all'ufficio postale di conoscere l'indirizzo al quale viene recapitata la corrispondenza e di rivolgersi a qualunque soggetto, pubblico o privato, che possa fornire informazioni utili ad individuare il luogo di dimora abituale.

Si ricorda, infine, che resta fermo il potere dovere dell'ufficiale di anagrafe di agire con l'annullamento in autotutela, laddove ritenga di aver adottato un provvedimento illegittimo, sia esso di registrazione della persona come senza fissa dimora, sia della eventuale cancellazione per irreperibilità. Soprattutto in questo ultimo caso l'interessato sarebbe costretto ad uscire allo scoperto e ad indicare il luogo di dimora abituale effettivo.

29 Agosto 2023             Liliana Palmieri

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