Comunicazione ai datori di lavoro dei dati degli attestati di malattia. Modifiche al file XML
INPS – Messaggio n. 1773 del 5 giugno 2025
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
QuesitiSi chiede un chiarimento riguardo i periodi di malattia e le relative percentuali di riduzioni. Un dipendente deve fare in maniera continuativa i 18 mesi o anche frazionati ai fini dell'applicazione delle riduzioni?
La risposta al quesito è contenuta nell’art. 48 CCNL 16.11.2022 che contiene la disciplina inerente alle assenze per malattia del dipendente. La norma precisa che il dipendente ha diritto alla conservazione del posto di lavoro per un periodo di tempo pari a 18 mesi, c.d. periodo di comporto.
Ai fini della maturazione di tale periodo, si sommano tutte le assenze per malattia, intervenute nei tre anni precedenti l’ultimo episodio morboso in corso.
Si ricorda che il trattamento economico spettante al dipendente che si assenti per malattia, comporta le seguenti percentuali di riduzione:
a) intera retribuzione per i primi 9 mesi, con esclusione di ogni compenso accessorio;
b) il 90% della retribuzione per i successivi 3 mesi di assenza;
c) il 50% della retribuzione per gli ulteriori 6 mesi del periodo di conservazione del posto;
d) i periodi di assenza del comma 3 (ulteriori 18 mesi per casi particolarmente gravi);
e) i trattamenti accessori correlati alla performance dell'anno competono, secondo i criteri ex art. 7 Co. 4 lett b) CCNL, se e nella misura in cui sia valutato un positivo apporto del dipendente ai risultati, per effetto dell'attività svolta nel corso dell'anno, durante le giornate lavorate, secondo un criterio non necessariamente proporzionale a queste ultime.
31 agosto 2023 Manuel Casoni
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 6266, sintomo n. 6372
INPS – Messaggio n. 1773 del 5 giugno 2025
INPS – 5 giugno 2025
Risposta del Dott. Giancarlo Menghini
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
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