Prima iscrizione anagrafica cittadino straniero e permesso soggiorno

Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri

Quesiti
di Palmieri Liliana
08 Settembre 2023

La questura, ufficio immigrazione, per il rilascio del primo permesso di soggiorno per lavoro subordinato, continua a chiedere allo straniero il certificato di residenza. Ma per la prima iscrizione anagrafica di uno straniero, in comune italiano, non occorre il permesso di soggiorno? È sufficiente il contratto di soggiorno o nulla osta rilasciato dalla questura, assieme alle ricevute di avvenuto pagamento presso l'ufficio postale?

Risposta

Al di là di ciò che la Questura, debitamente o indebitamente, richiede al cittadino, è essenziale ricordare che accanto alla regola tradizionale della necessaria esibizione del titolo di soggiorno in corso di validità in sede di richiesta di iscrizione anagrafica, regola contenuta nelle vigenti disposizioni normative (T.U. immigrazione n. 286/1998 e d.P.R. n. 394/1999), esistono diverse eccezioni, contemplate nelle cosiddette circolari Amato, risalenti agli anni 2006 e 2007. Per quanto riguarda l'ipotesi oggetto del quesito (cittadino in attesa di primo permesso di soggiorno per lavoro subordinato) occorre fare riferimento alla Direttiva del Ministro dell'interno del 20.2.2007 e alla successiva circolare del Ministero dell’interno n. 16/2007.

Nella Direttiva si legge, fra l'altro, che "Il lavoratore straniero che ha sottoscritto presso lo Sportello Unico per l’immigrazione il contratto di soggiorno, nelle more del rilascio del P.d.S. per motivi di lavoro può legittimamente esercitare i diritti da esso derivanti"; fra tali diritti va compreso quello alla iscrizione anagrafica.

La circolare n. 16/2007 precisa meglio, affermando che, poiché la direttiva evidenzia la necessità di garantire “il godimento di diritti correlati alla regolarità della posizione di soggiorno” dello straniero in attesa del permesso, si ritiene che il principio enunciato nella direttiva debba essere applicato con riferimento al procedimento d’iscrizione anagrafica. A tale precisazione segue l'elencazione dei documenti necessari ai fini della iscrizione anagrafica. Oltre al passaporto e agli altri eventuali documenti attestanti gli status personali, l’iscrizione deve essere subordinata all’esibizione:

  1. del contratto di soggiorno stipulato presso lo Sportello Unico per l’immigrazione
  2. della ricevuta rilasciata dall’ufficio postale attestante l’avvenuta presentazione della richiesta di permesso
  3. della domanda di rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato presentata allo Sportello Unico.

In conclusione, se il cittadino straniero esibisce la documentazione appena elencata, la sua istanza di iscrizione deve essere considerata ricevibile.

5 settembre 2023          Liliana Palmieri

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