SCIA di subingresso attività somministrazione alimenti e bevande in villaggio turistico presentata dopo l'inizio dell'attività

La normativa di riferimento è costituita dall’Articolo 64, comma 1, del D. Lgs. n. 59/2010, nonché dall’Articolo 10, commi 1 e 3, della Legge n. 287/1991 e la sanzione è irrogata per aver aperto un esercizio di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande senza la prescritta SCIA unica.

Si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 2.500 euro a 15.000 euro, con pagamento in misura ridotta di euro 5.000.

Per quanto riguarda la sospensione dell’attività, l’Articolo 17-ter del R.D. 18/06/1931, n. 773, al comma 3, prevede che “…Non si dà comunque luogo all'esecuzione dell'ordine di sospensione qualora l'interessato dimostri di aver sanato le violazioni ovvero di aver avviato le relative procedure amministrative.”. 

Per quanto riguarda l’iter da seguire, come prescritto dall’Art. 2 della Legge Regionale Liguria 02/12/1982, n. 45, si ritiene necessario procedere con una richiesta di accertamento indirizzato alla Polizia Locale, al fine di accertare l’effettivo inizio dell’attività prima della data di presentazione della SCIA avvenuta il 24/08/202 e, in caso positivo, per elevare il relativo verbale di violazione.

Qualora poi non venga effettuato il pagamento in misura ridotta o vengano presentati scritti difensivi si procederà ai sensi dell’Articolo 8 della citata Legge Regionale n. 45/1982, con l’emissione di Ordinanza – Ingiunzione di pagamento o con Ordinanza di archiviazione.

11 settembre 2023        Ambrogio Fichera

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