Partecipazione di un dipendente come socio 45% di società a responsabilità limitata senza esercitare potere nella società

La partecipazione in qualità di semplice socio di capitale ad una S.r.l. o una S.p.a. è compatibile con lo status di pubblico dipendente e conseguentemente, non necessita di autorizzazione, a condizione che il dipendente non svolga la propria opera né rivesta cariche sociali nell’ambito della società medesima.

L’art. 60 del DPR n. 3/1957 dispone che l'impiegato pubblico non può esercitare il commercio, l'industria, nè alcuna professione o assumere impieghi alle dipendenze di privati o accettare cariche in società costituite a fine di lucro, tranne che si tratti di cariche in società o enti per le quali la nomina è riservata allo Stato e sia all'uopo intervenuta l'autorizzazione del Ministro competente. Il predetto divieto, ai sensi dell’art. 61 del citato DPR, non si applica nei casi di società cooperative.

La Funzione Pubblica nella circolare n. 6/97 aveva precisato che “la partecipazione a titolo di semplice socio (con responsabilità limitata) esime il dipendente dalla richiesta di autorizzazione”.

Dunque, sussiste il divieto per il pubblico dipendente di essere amministratore di qualsivoglia tipo di società commerciale e di ricoprire la qualità di socio illimitatamente responsabile di una società, come nel caso delle società di persone, salvo diversa previsione costitutiva. Così Non è compatibile invece:

Laddove non ricorrano dette condizioni, non sussiste alcuna limitazione.

18 settembre 2023         Eugenio De Carlo

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