Scadenza per la presentazione del rendiconto spese elettorali maggio 2023

Ai sensi dell’art. 15, c. 3, D.L. 18 gennaio 1993, n. 8:

“3. Le spese per il lavoro straordinario dei dipendenti comunali e le altre spese anticipate dai comuni per l'organizzazione tecnica e l'attuazione di consultazioni elettorali i cui oneri sono a carico dello Stato saranno rimborsate, al netto delle anticipazioni, posticipatamente in base a documentato rendiconto da presentarsi entro il termine perentorio di quattro mesi dalla data delle consultazioni, pena la decadenza dal diritto al rimborso.”

Come ha chiarito il Ministero dell’Interno con circ. n. 68/DAIT/2023:

“Per la competenza degli oneri, vige il principio generale che le spese di organizzazione e di attuazione delle elezioni dei consigli regionali, comunali e circoscrizionali sono a carico delle Amministrazioni interessate. Detto principio è sancito dall'articolo 17, secondo comma, della legge 23 aprile 1976, n. 136.

Sono, comunque, a carico dello Stato (articolo 17, comma 3, della legge n. 136 del 1976) le spese di spedizione delle cartoline avviso agli elettori residenti all’estero, la fornitura di manifesti recanti i nomi dei candidati e degli eletti, le schede per la votazione, buste e stampati occorrenti per le operazioni degli uffici elettorali di sezioni."

Per le spese a carico dello Stato per l’attuazione delle elezioni comunali del 14 e 15 maggio 2023, negli enti dove non si è svolto il ballottaggio dunque, il termine per la presentazione del rendiconto è scaduto lo scorso 15 settembre.

25 Settembre 2023        Massimo Monteverdi

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