Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
QuesitiIn un procedimento iure sanguinis è presente la naturalizzazione argentina dell'avo (1930) attraverso l'arruolamento, avvenuto dopo della nascita della figlia nel 1925. Si chiede se ciò interrompa il possesso ininterrotto della cittadinanza e dunque se la figlia conservi la cittadinanza italiana in base all'art 7 della legge 555/1912 o la perda ai sensi dell'art. 12.
“L’arrolado” di cui trova notizia nel certificato rilasciato dal poder judicial argentino si riferisce alla data di iscrizione nelle liste elettorali, data successiva, all’effettivo acquisto della cittadinanza argentina di cui troverà la decorrenza nel medesimo certificato sotto il termine “otorgamiento” o “giuramento”.
Chiarito questo, se l’acquisto della cittadinanza argentina è successivo alla nascita della discendente, la cittadinanza di quest’ultima rimarrà inalterata in applicazione alle previsioni dell’art. 7 della legge 555/1912; se l’acquisto della cittadinanza fosse precedente alla nascita della figlia quest’ultima risulterà essere nata da genitore straniero.
L’articolo 12 della legge 555/1912 non trova applicazione nel caso in cui il figlio del naturalizzato sia detentore di altra cittadinanza iure soli.
26 Settembre 2023 Grazia Benini
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 2932, sintomo n. 2964
TAR Sicilia, Palermo, Sezione V – Sentenza 10 marzo 2025, n. 535
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
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