Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
QuesitiL'amministrazione vorrebbe erogare alla parrocchia un contributo per le spese sostenute per la sistemazione dei locali di loro proprietà da destinare gratuitamente al medico di base del paese.
La proposta di deliberazione non reca un atto convenzionale ma si limita a dichiarare la volontà di contribuire alle spese in forza dell'interesse pubblico di avere il medico curante e dietro dimostrazione documentale delle spese.
E' corretto non convenzionare tale rapporto con la parrocchia?
Innanzitutto, si richiama l’art. 12, c. 1, L. n. 241/1990:
"1. La concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati sono subordinate alla predeterminazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi.”
Ciò comporta necessariamente l’adozione di uno specifico regolamento che definisce tali criteri e tali modalità.
L’erogazione dello specifico contributo dovrà poi attenersi a tali regole, a garanzia della trasparenza sull’utilizzo delle risorse pubbliche.
Pertanto:
- se l’ente ha già approvato il regolamento, l’erogazione del contributo dovrà rispettare i criteri e le modalità ivi contenute, debitamente richiamati nell’atto di concessione;
- se l’ente non si è ancora dotato di tale regolamento, si ritiene opportuno procedere prima alla sua approvazione e solo successivamente all’erogazione del contributo che, appunto, dovrà rispettare le prescrizioni regolamentari.
3 ottobre 2023 Massimo Monteverdi
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Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
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