Assoggettamento Iva somme dai comuni per affidamento gestione servizi turistici

Il trattamento IVA, o per meglio dire la rilevanza IVA, delle somme corrisposte dai comuni aderenti ad un consorzio tra gli stessi (prima) o ad una società tra gli stessi (ora) per la gestione del servizi turistici dipende dai termini in base ai quali è stipulata la convenzione. In particolare, quanto meno ai fini che qui interessano, occorre analizzare in concreto le modalità ed i rapporti che legano i comuni al soggetto collettivo che gestisce tali servizi e capire se tali rapporti hanno natura sinallagmatica o meno. La natura sinallagmatica è presente quando la convenzione prevede obbligazioni reciproche (prestazione – controprestazione) che le parti devono effettuare / svolgere e, l’eventuale inadempimento di una delle parti, è qualificabile come “inadempimento contrattuale” e da diritto alla controparte ad agire per l’adempimento o con richiesta di risarcimento danni. Qualora sia ravvisabile un sinallagma la prestazione sarà rilevante IVA e oggetto di fatturazione. Qualora invece tali vincoli sinallagmatici non fossero presenti, ovvero l’inadempienza di una delle parti legittima solamente la controparte a non effettuare la prestazione di sua spettanza, è verosimile che il rapporto non assuma rilevanza IVA e ci troviamo piuttosto nell’ambito dei “contributi”. Per una trattazione più dettagliata e analitica si rimanda al principale documento di interpretazione emanato dall’Agenzie delle Entrate costituito dalla Circolare n. 34/E/ 2013 che si allega.

4 ottobre 2023               Fabio Bertuccioli

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