Formazione da remoto a dipendente in malattia
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
QuesitiSi chiede se è possibile attribuire la reperibilità relativa al TSO, a dipendente Area Operatori Esperti (cat. B), con mansioni di usciere.
L’istituto della reperibilità è disciplinato dall’art. 24, CCNL 21 maggio 2018.
Come ha specificato l’ARAN (orientamento applicativo RAL-798): “La decisione di istituire il servizio di pronta reperibilità, nell’ambito delle aree di pronto intervento preventivamente individuate, spetta all’ente nella sua veste di datore di lavoro; in quella sede, in relazione alle esigenze organizzative che si intendono soddisfare, saranno quantificati ed individuati anche i lavoratori da collocare in reperibilità all’interno del servizio o dell’ufficio competente.”
Il CCNL non indica le Aree nelle quali deve essere inquadrato il personale in reperibilità, poiché ciò dipende dall’attività specifica per la quale è richiesto tale servizio, di competenza appunto del datore di lavoro.
Pertanto, anche un dipendente inquadrato nell’Area degli Operatori esperti potrebbe essere inserito nel servizio in oggetto.
Quanto al caso specifico, va chiarito che un TSO potrebbe essere notificato in qualsiasi momento della giornata, viste le ragioni di interesse pubblico che ne stanno alla base.
Ora, poiché il CCNL non prevede una reperibilità del singolo dipendente sulle 24 ore, ma al massimo sulle 12 ore, e che ciascun dipendente non può essere messo in reperibilità per più di sei volte al mese, un’eventuale area di pronto intervento dedicata ai TSO (che comprenderebbe necessariamente l’intero iter amministrativo, non solo la notifica all’interessato) può essere istituita in presenza di adeguate risorse della struttura.
12 ottobre 2023 Massimo Monteverdi
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 6449, sintomo n. 6553
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
Risposta del Dott. Giancarlo Menghini
INPS – 26 maggio 2025
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