Indennità di scavalco per incarichi di 60 giorni prorogati per ulteriori 60

Il Ministero dell’Interno (Albo dei segretari comunali) ha chiarito nella circ. n. 23581/2013 che l’affidamento di incarichi di reggenza a scavalco “dovrà avvenire per interi periodi predeterminati (es.: 30 gg.)  e non più per singole giornate, ferma restando l’organizzazione del tempo di lavoro in relazione alle esigenze delle Amministrazioni interessate”.

La Prefettura di Milano, sulla base di queste indicazioni, ha concluso (circ. prot. n. 37096/2013) che: “il compenso spettante al segretario incaricato della reggenza è da riconoscere per l’intero periodo della stessa”.

Ora, nel caso descritto nel quesito, si parla di proroga, presumendo cioè che vi sia un prolungamento dell’incarico originario senza interruzioni.

In ogni caso:

- se tra il primo e il secondo incarico non vi è soluzione di continuità (ad esempio l’incarico originario si conclude il 30 settembre e la proroga decorre dal 1° ottobre), l’incarico complessivo è superiore a 60 giorni e dunque si deve applicare per tutto il periodo (120 giorni) la percentuale del 25%;

- in caso contrario, se tra il primo incarico e il secondo incarico c’è un intervallo di almeno un giorno (tecnicamente quindi non si tratterebbe di proroga, ma di un distinto incarico), si liquiderà un’indennità di scavalco sulla base del 15% poiché entrambi sono di 60 giorni.

12 ottobre 2023              Massimo Monteverdi

Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 6450, sintomo n. 6554