Scuola, il Dl PNRR è legge. Approvate definitivamente nuove misure per l'anno scolastico 2025/2026
Ministero dell’Istruzione e del Merito – Comunicato stampa del 4 giugno 2025
Risposta dell'Avv. Mauro Tenca
QuesitiIl genitore di un alunno che fruisce del servizio di trasporto scolastico comunale, a servizio già erogato, chiede solo per 2 giorni a settimana di riaccompagnare il figlio ad un indirizzo diverso da quello comunicato al momento della richiesta di trasporto. Tale richiesta è motivata da esigenze lavorative e familiari ma comporterebbe all’Ente problemi logistico – organizzavi nonché un aumento di costi.
Il Comune può concedere tale variazione?
Si premette che l’organizzazione del servizio di trasporto scolastico è curata dal Comune di competenza e il servizio di trasporto è fornito a richiesta dell’utente (servizio a richiesta individuale) e viene effettuato per l'intero anno scolastico fino al termine delle lezioni. E’ bene che il Comune, compatibilmente con i mezzi e le risorse disponibili, provveda preventivamente alla pianificazione del servizio del trasporto individuando i percorsi casa-scuola e viceversa, tenendo conto delle necessità del servizio e delle richieste degli utenti. In altri termini, prima di erogare il servizio occorre essere nelle condizioni di farlo. E’ opportuno dunque approvare un regolamento sul servizio di trasporto scolastico in cui si evidenzino le condizioni generali del servizio, gli impegni e gli obblighi a carico del Comune e dell’utenza. Allo stesso modo i principi sull’organizzazione dei servizi pubblici, sempre più ispirati ad una gestione della qualità, impongono l’adozione di una carta dei servizi nella quale vanno indicate le caratteristiche essenziali del servizio, le modalità di accesso, e gli standard qualitativi.
Pertanto, per fornire un riscontro rispetto alla richiesta dell’utente indicata nel quesito, occorre fare riferimento alla regolamentazione interna dell’ente o alla carta dei servizi.
Laddove tale documentazione non fosse stata adottata non si può non fare ricorso ai principi generali.
Vero che alle richieste degli utenti va sempre fornito riscontro scritto, altrettanto vero è che il Comune è sempre vincolato a rispettare, nella propria azione, criteri di economicità, di efficacia, di imparzialità previsti dalla legge (art. 1 legge 241/1990).
13 ottobre 2023 Mauro Tenca
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Ministero dell’Istruzione e del Merito – Comunicato stampa del 4 giugno 2025
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Ministero dell’Interno - Comunicato del 30 aprile 2025
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
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