Sanzione al ragioniere per mancato invio Relazione di fine mandato

Per la determinazione delle sanzioni, si deve fare riferimento a quanto affermato dalla Sezione delle Autonomie della Corte dei conti con delibera n.15/SEZAUT/2015/QMIG, laddove si chiarisce che l’art. 4, c. 6, D.lgs.  n. 149/2011 va inquadrato tra le disposizioni “connotate da finalità di tutela della finanza pubblica, che spetta all’ente locale portare in attuazione. L’applicazione della sanzione pecuniaria è, quindi, di esclusiva spettanza dell’ente locale e, in particolare, deve essere attuata dagli uffici dell’Ente appositamente preposti alla liquidazione delle competenze”. 

La formulazione ampia del termine “competenze” può far ritenere che la sanzione si applichi a tutti gli emolumenti erogati al dipendente interessato nei tre mesi successivi all’irrogazione della sanzione.

Tuttavia, la scelta di quali emolumenti vadano presi in considerazione per il calcolo della sanzione è solo di competenza degli organi comunali preposti alla liquidazione degli stipendi (responsabile dell’ufficio personale, ad esempio), fatta salva l’ipotesi che nell’atto emanato dalla Corte dei conti non sia già stato individuato il soggetto competente (ad esempio il Segretario comunale).

23 ottobre 2023              Massimo Monteverdi

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