Sulle violazioni fiscali in materia di appalti non definitivamente accertate e la soglia di rilevanza di tali violazioni
T.a.r. per la Campania, Salerno, sezione II - Sentenza 29 maggio 2025, n. 995
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
QuesitiL’ente ha contratto un mutuo CDP e l’ha contabilizzato come prevede il punto 3.18 e l’esempio n. 8 dell’all. 4/2 del d. lgs 118/2011.
Si chiede come fare con la gestione della cassa vincolata, visto che l’erogazione da parte di CDP delle somme vincolate in entrata, da incassare sull’accertamento precedentemente assunto al tit. 5^ delle entrate, avviene solo dopo aver sostenuto e quindi rendicontato la correlata spesa in c/capitale, procurando un saldo di cassa vincolata negativo, ossia l’impossibilità di poter emettere il mandato di pagamento che andrà a ridurre tale cassa vincolata che non risulterà costituita in entrata in mancanza del suddetto incasso.
Premesso che la erogazione delle quote di mutuo da parte della Cassa DD.PP. avviene di norma anticipatamente rispetto al pagamento della spesa cui il mutuo è finalizzato (ed in tal caso rilevano ai fini della cassa vincolata), le eventuali somme vincolate (come è il caso dei mutui) che vengono introitate dopo l’avvenuto pagamento della correlata spesa sono da considerare libere, e non vincolate: in tal caso il paragrafo 10.7 del principio contabile applicato n. 4/2 prevede che qualora una spesa sia pagata anticipatamente rispetto all’incasso della correlata entrata vincolata, il mandato di pagamento non deve riportare l’indicazione di cui all’articolo 185, comma 2, lettera i), del TUEL, (concernente il rispetto degli eventuali vincoli di destinazione stabiliti per legge o relativi a trasferimenti o ai prestiti) in quanto la spesa non è effettuata a valere di incassi vincolati bensì utilizzando fondi liberi; di conseguenza, l’ordinativo di incasso concernente l’entrata correlata incassata successivamente al correlato pagamento, non dovrà riportare l’indicazione di cui all’articolo 180, comma 3, lettera d), del TUEL, concernente gli eventuali vincoli di destinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti, in quanto, essendo il vincolo già stato rispettato, gli incassi non sono vincolati alla realizzazione di una specifica spesa.
Conseguentemente le operazioni di pagamento e di riscossione indicate nel quesito non rilevano ai fini della determinazione del saldo della cassa vincolata.
25 ottobre 2023 Ennio Braccioni
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