Modifiche alle tariffe dei servizi a domanda individuale dopo l’approvazione del bilancio

Il TAR Campania - Salerno, con sent. n. 1093/2022, ha chiarito che: “l’unico termine perentorio per l’approvazione o rimodulazione delle tariffe dei servizi a domanda individuale coincide con quello della deliberazione di approvazione del bilancio di previsione.”

In effetti, la disposizione contenuta nell’art. 13, c. 5-bis, D.L. n. 4/2022 (“In caso di approvazione delle delibere delle aliquote e delle tariffe relative ai tributi di competenza degli enti locali entro il termine di cui all’articolo 151, comma 1, del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, eventualmente posticipato ai sensi del comma 8 del medesimo articolo o per effetto di norme di legge, gli enti locali provvedono ad effettuare le conseguenti modifiche al bilancio di previsione eventualmente già approvato, in occasione della prima variazione utile") è limitata ai soli tributi comunali, non potendosi estendere tale definizione fino a comprendere anche i servizi a domanda individuale.

Pertanto, nel caso l’ente intenda rettificare le tariffe anche di uno solo dei servizi a domanda individuale, dopo l’adozione del bilancio di previsione e comunque entro il termine ultimo per la sua approvazione, l’unico iter legittimo, è:

1) riapprovazione della deliberazione che definisce le tariffe dei servizi a domanda individuale;

2) riapprovazione in Consiglio comunale del bilancio di previsione così adeguato.

30 ottobre 2023             Massimo Monteverdi

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