Mancata attribuzione del codice fiscale a cittadino extracomunitario che presenta richiesta di iscrizione anagrafica
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
QuesitiAbbiamo ricevuto una richiesta di estumulazione straordinaria di un cittadino deceduto nel 2021 per covid da parte della moglie, che intende procedere alla cremazione. Mancano però i prelievi biologici e la nostra ASL di riferimento si rifiuta di effettuarli. Si chiede pertanto se sia possibile procedere all’autorizzazione e quali siano i riferimenti normativi che esentino l’ente da tale adempimento.
L’art. 29, comma 3 della L.R. 10 agosto 2012, n. 41 recita “Il prelievo di campioni biologici ed annessi cutanei, previsto dall'art. 3, comma 1, lettera h), della legge 130/2001, finalizzato ad eventuali indagini per causa di giustizia, è effettuato dal medico necroscopo nel luogo di osservazione, dopo l'accertamento di morte. Le modalità di conservazione e custodia dei prelievi saranno individuate e stabilite con apposito regolamento
interno a ciascuna ASL”.
La determinazione DPF010 / 12 del 22 febbraio 2018 emanata dal Dipartimento per la Salute e il Welfare della Regione Abruzzo ad oggetto: L.R. 10 AGOSTO 2012, N. 41 “DISCIPLINA IN MATERIA FUNERARIA E DI
POLIZIA MORTUARIA” – INDICAZIONI OPERATIVE PER EFFETTUARE I PRELIEVI DI LIQUIDI BIOLOGICI E ANNESSI CUTANEI IN CASO DI CREMAZIONE - DEFINIZIONE TARIFFA SERVIZIO che dispone che l’effettuazione del prelievo di campioni biologici ed annessi cutanei, previsto dall’art. 3, comma 1, lettera h), della legge 130/2001 avvenga con specifiche modalità dettagliate nel corpo della comunicazione cui però non compare il prelievo da deceduto già sepolto.
Il prelievo dei campioni biologici si considera necessario e imprescindibile per l’autorizzazione alla cremazione, ma non attiene ad uno specifico obbligo dell’USC, piuttosto ai medici legali/necroscopi che sono competenti ad effettuarlo.
Visto comunque che la fattispecie in oggetto non è contemplata nell’operatività disposta dalla Regione Abruzzo in materia di prelievi di campioni biologici ai fini della cremazione, si consiglia di interagire con il Dipartimento per la Salute e il Welfare della Regione Abruzzo chiedendo un parere rispetto alla situazione descritta nel quesito che possa essere assimilata alle casistiche indicate nella determinazione sopra citata.
Senza una specifica interpretazione del competente organo regionale ad oggi il rifiuto dell’effettuazione del prelievo normativamente prescritto si ritiene ostativo al rilascio dell’autorizzazione alla cremazione del soggetto deceduto già sepolto che sia ancora definito cadavere.
8 Novembre 2023 Lorella Capezzali
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 3040, sintomo n. 3008
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta di Andrea Dallatomasina
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