Fattura elettronica per rimborsi spese

Risposta del Dott. Alessandro Giordano

Quesiti
di Giordano Alessandro
14 Novembre 2023

Nei casi in cui si riceve una fattura elettronica riguardante esclusivamente rimborsi spese ex art. 15 DPR 633/1972, si chiede come procedere, tenuto conto che non vi sono cause di esclusione riferite genericamente all'addebito di soli rimborsi spese e che le regole OPI, in presenza di fattura elettronica, impongono la qualificazione del debito come commerciale.

Risposta

Costituiscono una deroga al principio secondo cui l’ammontare su cui si applica l’imposta sul valore aggiunto è costituito da tutto ciò che è dovuto al cedente o prestatore le operazioni escluse ai sensi dell’art. 15 del DPR 633/1972. A norma del richiamato articolo 15, non concorrono a formare la base imponibile:

  1. le somme dovute a titolo di interessi moratori o di penalità per ritardi o altre irregolarità nell'adempimento degli obblighi del cessionario o del committente;
  2. il valore normale dei beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono in conformità alle originarie condizioni contrattuali, tranne quelli la cui cessione è soggetta ad aliquota più elevata;
  3. le somme dovute a titolo di rimborso delle anticipazioni fatte in nome e per conto della controparte, purché regolarmente documentate;
  4. l'importo degli imballaggi e dei recipienti, quando ne sia stato espressamente pattuito il rimborso alla resa;
  5. le somme dovute a titolo di rivalsa dell'imposta sul valore aggiunto.

Tali operazioni, difatti, non hanno natura di controprestazione per cessione di beni o prestazioni di servizio e pertanto sono escluse dalla base imponibile ai fini IVA. Nel caso in esame, affinché si configuri la fattispecie di cui al punto 3) del precedente elenco, è necessario che:

  1. Il soggetto che materialmente compie la spesa agisca in sostituzione del committente (Risoluzione Ministeriale 22/10/1992 n. 430585);
  2. Siano addebitate nella precisa misura in cui sono state sostenute;
  3. La documentazione sia intestata al cliente per conto e in nome del quale si è anticipata la spesa (Circolare Ministeriale 27 aprile 1973, n. 32).

A titolo esemplificativo, rientrano in tale casistica il rimborso dell’imposta di bollo e/o il rimborso spese postali qualora previsto che le stesse siano a carico dell’acquirente.

Le spese escluse dalla base imponibile devono, comunque, risultare in fattura (solitamente dandone separata indicazione). Pertanto, la fattura può essere accettata qualora sussistano i requisiti testé esposti. A fini dichiarativi, si ricorda che le fatture escluse non concorrono alla determinazione del volume di affari ai fini IVA e pertanto non sono indicate nel quadro VF della dichiarazione IVA.

13 novembre 2023        Alessandro Giordano

 

Per i clienti Halley: ricorrente QR n. 4864, sintomo n. 4909

Indietro

Quesiti

Non hai trovato le informazioni che stavi cercando?

Poni un quesito ai nostri esperti

CHI SIAMO

La posta del Sindaco è rivolto ad amministratori ed operatori degli enti locali: ricco di contenuti sempre aggiornati, il cuore del portale risiede nella possibilità di accedere, in modo semplice e veloce, ad approfondimenti, informazioni, adempimenti, modelli e risposte operative per una gestione efficiente e puntuale dell'attività amministrativa.

La Posta del Sindaco - ISSN 2704-744X

HALLEY notiziario

INFORMAZIONI

Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale

In collaborazione con:

la posta del sindaco

CONTATTI

Email

halley@halley.it

Telefono

+39 0737.781211

×