Conflitto interesse dipendente con incarico pubblico (18 ore) e incarico privato all’interno Ente (18 ore)

I dipendenti pubblici in part-time non superiore al 50% della prestazione lavorativa prevista per il tempo pieno possono svolgere un’attività professionale o lavorativa di natura privata, ma previa autorizzazione ai sensi dell’art. 53 TUPI da parte dell’ente datore di lavoro pubblico che dovrà valutare eventuali situazioni di conflitto di interessi con l’impiego pubblico da intendersi in senso ampio, atteso che  il conflitto sussiste quando l’ulteriore attività lavorativa, pur non violando il dovere di fedeltà di cui all’art. 2105 Cod. civ. , comporti, anche potenzialmente, interessi in contrasto con quelli del datore di lavoro.

Quindi, ammessa in astratto la possibilità, dovrà essere valutato in concreto l’eventuale conflitto rispetto alle funzioni ed alle responsabilità che il dipendente svolge presso l’Ente (evitando nel caso operi nello stesso settore del servizio, abbia compiti procedimentali di spesa e/o di controllo gestionale - esecutivo rispetto al servizio della ditta, ecc.), prima di autorizzare l’ulteriore rapporto di lavoro, eventualmente, in prima battuta, per un tempo limitato pet una valutazione corrispondente alla effettiva realtà operativa.

22 novembre 2023         Eugenio De Carlo

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