Competenza ad adottare i provvedimenti di risoluzione verso la ditta o di recesso verso la direzione dei lavori

I provvedimenti di risoluzione del contratto devono essere proposti dal RUP ed adottati dalla stazione appaltante, così come previsto dall’art.122, in particolare il comma 3 che recita “All’esito del procedimento, la stazione appaltante, su proposta del RUP, dichiara risolto il contratto con atto scritto comunicato all’appaltatore”. 

Inoltre il Dlgs 267/2000 all’art.107 prevede che “Spettano ai dirigenti tutti i compiti, compresa l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi che impegnano l'amministrazione verso l'esterno, non ricompresi espressamente dalla legge o dallo statuto tra le funzioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo degli organi di governo dell'ente o non rientranti tra le funzioni del segretario o del direttore generale, di cui rispettivamente agli articoli 97 e 108” quindi essendo la risoluzione del contratto un atto che produce effetti verso l’esterno la competenza è del dirigente o del responsabile del servizio.

Inoltre lo stesso art.107 comma 3 prevede che “Sono attribuiti ai dirigenti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati dai medesimi organi, tra i quali in particolare, secondo le modalità stabilite dallo statuto o dai regolamenti dell'ente:…. Omissis….b) la responsabilità delle procedure d'appalto e di concorso;…… c) la stipulazione dei contratti;”

Quindi la risoluzione del contratto è proposta del RUP ed il provvedimento di risoluzione del contratto è di competenza del dirigente o responsabile del servizio.

29 novembre 2023        Pietro Salomone

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