Limiti al lavoro straordinario in caso di calamità naturali.

Risposta del Dott. Ennio Braccioni

Quesiti
di Braccioni Ennio
07 Dicembre 2023

L'amministrazione comunale intende integrare con fondi di bilancio ordinario prestazioni di lavoro straordinario dovute a calamità naturale in quanto i fondi della Protezione civile non sono stati sufficienti a coprire tutto il lavoro svolto dal personale. E' possibile utilizzare fondi propri? La calamità naturale si riferisce al 2020. E' possibile disporre in merito retroattivamente?

Risposta

La normativa fondamentale che disciplina le prestazioni di lavoro straordinario presso gli enti locali ha natura contrattuale ed è contenuta negli articoli 14, comma 4, del CCNL 14 settembre 2000 e 38 del CCNL 14 settembre 2000; deroghe ai limiti tassativi previsto dalla disciplina citata sono ammissibili esclusivamente in presenza di norme che le prevedano espressamente.

Sotto quest’ultimo profilo viene in evidenza l'articolo 39 del CCNL 14 settembre 2000, secondo il quale non concorre ai fini dei limiti di cui sopra il lavoro straordinario prestato in occasione di consultazioni elettorali o referendarie, né quello prestato per fronteggiare eventi straordinari imprevedibili e per calamità naturali.

Tanto premesso, considerato che la fattispecie di cui al quesito è relativa ad una situazione eccezionale, non meglio specificata, che ha richiesto l’intervento della Protezione Civile, il superamento dei limiti di spesa per il lavoro straordinario del personale comunale potrà ritenersi consentito nel caso in cui i provvedimenti adottati per il caso concreto dalla Autorità di Protezione Civile contengano una espressa norma che disponga la deroga ai limiti suddetti.

In tal caso, trattandosi di utilizzo di fondi comunali per la copertura di una spesa risalente ad un esercizio ormai chiuso, dovrà essere seguito il procedimento di riconoscimento di debito di cui all’articolo 194 del TUEL, alla luce di quanto prescritto dal paragrafo 9.1 del principio contabile applicato n. 4/2 secondo il quale “” … L’emersione di debiti assunti dall’ente e non registrati quando l’obbligazione è sorta comporta la necessità di attivare la procedura amministrativa di riconoscimento del debito fuori bilancio, prima  di impegnare le spese con imputazione all’esercizio in cui le relative obbligazioni sono esigibili. Nel caso in cui il riconoscimento intervenga successivamente alla scadenza dell’obbligazione, la spesa è impegnata nell’esercizio in cui il debito fuori bilancio è riconosciuto “”.

4 dicembre 2023           Ennio Braccioni

 

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