Rettifica date di nascita difformi dell'avo riportate nell'atto di matrimonio in una pratica di riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
QuesitiHo ricevuto richiesta di trascrizione degli atti di stato civile di cittadini riconosciuti italiani da una sentenza. Ho tutti gli atti di nascita dei ricorrenti e di tutti coloro che trasmettono la cittadinanza (discendenti dalla madre capostipite nata nel 1950), cittadini uomini che negli atti dichiarano la nascita dei loro figli (anch'essi ricorrenti, nipoti dell'avo).
Si chiede se sia necessario, al fine di trascrivere gli atti dei nipoti, richiedere gli atti di matrimonio non trasmessi dei figli dell'avo.
Quando un soggetto è riconosciuto cittadino italiano iure sanguinis in via giudiziaria o in via amministrativa, tutti gli atti di stato civile che lo riguardano sono oggetto di trascrizione perché trattasi di un cittadino italiano dalla nascita. Nello specifico, gli atti di matrimonio hanno la funzione di definire lo status dei diretti discendenti e ben sappiamo come per il codice civile italiano nascere in costanza di matrimonio infatti è ben diverso dal nascere al di fuori del matrimonio; in questo ultimo caso i genitori saranno ritenuti tali se hanno riconosciuto il figlio al momento della nascita o successivamente.
Si suggerisce quindi di sollecitare la trasmissione degli atti di matrimonio ed in caso in cui il matrimonio non esista le donne nominate al momento della dichiarazione di nascita non potranno risultare quali madri se non dichiareranno per atto pubblico il consenso ad essere state nominate.
12 Dicembre 2023 Grazia Benini
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 3066, sintomo n. 3098
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
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