Rettifica date di nascita difformi dell'avo riportate nell'atto di matrimonio in una pratica di riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
QuesitiDue nostri residenti scelgono di sposarsi con rito civile e procedono alle pubblicazioni. A due settimane da quella che avrebbe dovuto essere la data del matrimonio civile chiedono di non eseguire più il rito civile, ma quello cattolico e presentano la richiesta di pubblicazioni fatta dal parroco. Si chiede dunque come procedere.
L’articolo 6 della legge 847/1929 al secondo comma prevede che in caso di matrimonio concordatario la richiesta delle pubblicazioni, oltre che dalle persone indicate nell'art. 73 del Codice civile, debba esser fatta anche dal parroco davanti al quale il matrimonio sarà celebrato.
Correttamente i nubendi vi hanno presentato la richiesta da parte del parroco ma la pubblicazione andrà rifatta perché il verbale già sottoscritto aveva quale origine la sola richiesta da parte dei nubendi e non quella del parroco, come previsto dalla norma citata.
Il fatto che la prima pubblicazione sia ancora in corso non è rilevante: predisporrete un nuovo verbale, utilizzerete la documentazione già acquisita ed affiggerete l’avviso di pubblicazione con la nuova decorrenza. Della prima pubblicazione rimarrà un fascicolo al quale non seguirà il matrimonio civile.
10 Gennaio 2024 Grazia Benini
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 3119, sintomo n. 3154
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Risposta di Andrea Dallatomasina
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