Richiesta di accesso agli atti amministrativi concernenti una concessione cimiteriale perpetua di tomba di famiglia
Risposta dell'Avv. Elena Conte
Risposta dell'Avv. Alessandro Rizzo
QuesitiAvendo pubblicato un bando di gara per la concessione onerosa di un centro polivalente (aggiudicazione avvenuta su valore contrattuale in termini di canone di concessione), si chiede se nella sezione “Amministrazione trasparente portale e gov- Intranet- Bandi di gara e contratti” debba essere inserito l'importo ed eventualmente quale: il valore della concessione o il canone concessorio?
Si premette che tutti gli obblighi di pubblicazione previsti da ANAC per i contratti di appalto a fini di trasparenza, sono applicabili anche ai contratti di concessione e di partenariato pubblico privato, in quanto compatibili.
Per ciò che riguarda il valore da indicare, si deve tenere conto che, nel caso delle concessioni, l’importo del canone concessorio non equivale sic et simpliciter a quello del contratto.
Ciò è evidente dall’art. 179 del D.Lgs. n. 36/2023 (disposizione che in larga parte ricalca l’art. 167 del Codice del 2016), che si occupa della soglia e dei metodi di calcolo del valore stimato delle concessioni, secondo cui “Il valore di una concessione è costituito dal fatturato totale del concessionario generato per tutta la durata del contratto, al netto dell’IVA, stimato dall’ente concedente, quale corrispettivo dei lavori e dei servizi oggetto della concessione, nonché per le forniture accessorie a tali lavori e servizi.”.
Con la deliberazione n. 349 del 27.4.2021, anche ANAC ha precisato che il valore della concessione non può essere riconnesso all’importo del canone concessorio, ma che esso consiste in una stima del fatturato che sarà generato dal consumo dei prodotti da parte degli utenti del servizio, calcolato dalla stazione appaltante.
Tenuto conto di quanto sopra, nonché delle finalità attinenti alla disciplina sulla trasparenza anche in merito alla qualità delle relative informazioni (art. 6 D.Lgs. n. 33/2013 - “Le pubbliche amministrazioni garantiscono la qualità delle informazioni riportate nei siti istituzionali nel rispetto degli obblighi di pubblicazione previsti dalla legge, assicurandone l'integrità, il costante aggiornamento, la completezza, la tempestività, la semplicità di consultazione, la comprensibilità, l'omogeneità, la facile accessibilità, nonché la conformità ai documenti originali…”) la mera indicazione del valore del canone concessorio potrebbe risultare fuorviante rispetto alla pubblicità dell’effettivo valore del contratto di concessione che, in ogni caso, è un elemento che non corrisponde a quest’ultimo, come sopra precisato.
Rispetto alle modalità concrete di espletamento degli obblighi di trasparenza nel settore dei contratti pubblici, inoltre, tenuto conto dell’entrata in efficacia dal 1° gennaio 2024 delle disposizioni sulla digitalizzazione stabilite dal D.Lgs. n. 36/2023, si segnala che indicazioni specifiche sull’assolvimento degli stessi in considerazione della data di avvio della procedura sono contenute nella deliberazione ANAC n. 582/2023 (https://www.anticorruzione.it/-/delibera-n.-582-del-13-dicembre-2023-adozione-comunicato-relativo-avvio-processo-digitalizzazione), nonché nell’aggiornamento al PNA 2022 (https://www.anticorruzione.it/-/pubblicato-l-aggiornamento-2023-del-pna-anac-2022).
23 Gennaio 2024 Alessandro Rizzo
Risposta dell'Avv. Elena Conte
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
ANAC – 16 maggio 2025 (delibera 7 maggio 2025, n. 192)
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta dell'Avv. Mario Petrulli
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: