Fattura la cui prestazione in parte è stata eseguita in Italia e in parte all'estero
Risposta del Dott. Alessandro Giordano
Risposta del Dott. Paolo Dolci
QuesitiNel fare dei controlli di fatture inevase di un fornitore, ci siamo accorti che, per errore, su un mandato dell'anno 2020 è stata agganciata una fattura di un anno piuttosto che un altro, con importi e creditore uguali per tutte e due le fatture. E’ possibile, ad oggi, rettificare tale errore? In caso affermativo, quali sono i passaggi da effettuare? (PCC, comunicazioni fornitore, etc).
Non si ritiene possibile intervenire per rettificare tale errore in quanto trattasi di operazione ormai cristallizzata in precedenti rendiconti e senza un effettivo impatto sul risultato di amministrazione (mero errore materiale che non incide sulla veridicità del bilancio). Si parla in questo caso del principio di immodificabilità del bilancio.
Dato che trattasi di fattura ripetitiva e di medesimo importo, si suggerisce di limitarsi ad inviare formale comunicazione (PEC) al fornitore per spiegare l’accaduto provvedendo ad un tempestivo pagamento della fattura inevasa.
Stesso discorso vale anche per la PCC; essendo le fatture erroneamente invertite di pari importo, non vi è alcuna differenza sullo stock del debito.
Agli effetti pratici, il décalage temporale di un’unica fattura che si presume, comunque, di modesto importo non dovrebbe impattare negativamente sui ritardi complessivi di pagamento dell’ente tali da pregiudicare il rispetto del limite dei canonici 30 giorni.
29 gennaio 2024 Paolo Dolci
Per i clienti Halley: ricorrente QR n. 4960, sintomo n. 5000
Risposta del Dott. Alessandro Giordano
Risposta del Dott. Alessandro Giordano
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta dell'Avv. Lorella Martini
Risposta del Dott. Fabio Bertuccioli
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