Mobilità di dipendente da un Consorzio e adempimenti dell’ente di appartenenza

L’ente che autorizza la mobilità esterna di un proprio dipendente deve procedere con un assenso preventivo, per consentire al lavoratore di proporre la propria candidatura al bando di mobilità pubblicato dall’ente destinatario.

Se tale candidatura si concretizza infine in una proposta di assunzione, il dipendente chiederà all’ente di appartenenza un nulla osta definitivo il quale sarà contenuto in un atto amministrativo sottoscritto dal responsabile del servizio con i poteri del datore di lavoro privato che, oltre all’autorizzazione alla mobilità, conterrà anche la data di decorrenza ed eventualmente, ai sensi dell’art. 3, c. 7-ter, D.L. n. 80/2021, il differimento della mobilità fino alla effettiva copertura del posto che si rende vacante, fino a 30 giorni successivi a garanzia dell’affiancamento del personale in sostituzione:

“7-ter. (…) In ogni caso, la cessione del personale può essere differita, a discrezione dell'amministrazione cedente, fino all'effettiva assunzione del personale assunto a copertura dei posti vacanti e comunque per un periodo non superiore a trenta giorni successivi a tale assunzione, ove sia ritenuto necessario il previo svolgimento di un periodo di affiancamento.”.

L’ente che autorizza il trasferimento procederà, una volta avvenuta la mobilità, a consegnare all’ente di destinazione il fascicolo personale del lavoratore.

1 febbraio 2024             Massimo Monteverdi

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