Codifica del piano dei conti per introiti derivanti dalla celebrazione di matrimoni civili
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
QuesitiUn cittadino è impossibilitato a recarsi presso la casa comunale per la celebrazione del suo matrimonio. Non è in pericolo di vita, pertanto si chiede come si possa ovviare a tale problematica e se si possa celebrare un matrimonio per procura.
L’art.110 Codice Civile consente che la celebrazione del matrimonio avvenga fuori della Casa comunale se uno degli sposi, per infermità o per altro impedimento (giustificato all’ufficiale dello stato civile) è nell’impossibilità di recarsi alla Casa comunale.
Nella pratica i nubendi faranno le pubblicazioni regolarmente e il futuro sposo, che non può presentarsi di persona davanti all’ufficiale dello stato civile, conferirà procura speciale a persona terza (o alla futura sposa) con scrittura privata (ai sensi dell’art. 12 punto 7 DPR 396/2000).
Per il matrimonio, invece, entrambi i nubendi presenteranno domanda all’ufficiale dello stato civile chiedendo che il matrimonio sia celebrato ai sensi dell’art.110 C.C. nel luogo dove si trova lo sposo impossibilitato a recarsi alla Casa Comunale per la celebrazione del suo matrimonio. Alla richiesta dovrà essere allegata idonea documentazione che giustifichi l’impossibilità dichiarata dallo sposo (certificazione medica oppure, in caso di persona sottoposta a restrizione della libertà, certificazione dell’autorità presso la quale il richiedente è detenuto), indicazione del regime patrimoniale che vogliono applicare al loro matrimonio, elenco delle generalità di 4 testimoni che dovranno essere presenti al matrimonio e copia dei loro documenti d’identità oltre a copia dei documenti d’identità dei futuri sposi.
Dovranno essere, quindi, presi accordi con i nubendi per il giorno del matrimonio, nel quale l’ufficiale dello stato civile si recherà con il segretario comunale nel luogo dove si trova lo sposo impossibilitato a recarsi nella Casa Comunale e celebrerà il matrimonio.
L’atto di matrimonio va redatto secondo la formula 118 del decreto 5 aprile 2002 (Formulario dello stato civile).
1 febbraio 2024 Roberta Mugnai
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 3169, sintomo n. 3204
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Risposta di Andrea Dallatomasina
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