Correzione o rettifica su atto di nascita estero di neo cittadino italiano in cui risulta mancante cognome della madre
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Risposta di Andrea Dallatomasina
QuesitiCome registrare un cittadino extraue proveniente dall'estero con data di nascita sul passaporto xx/xx/1963, in Agenzia delle Entrate è stato registrato come 00/00/1963 ma il cf corrisponde a 01/01/1963?
L’articolo 14 del dPR 30 maggio 1989, n. 223, dispone che all’atto della dichiarazione anagrafica, colui che trasferisca la propria residenza dall’estero comprovi la propria identità mediante l’esibizione del passaporto o di altro documento equipollente.
La norma (che non riguarda solo cittadini stranieri ma, appunto, tutti coloro che trasferiscono la propria residenza dall’estero) ha probabilmente lo scopo di assicurare la certezza dell’identità del richiedente; è una norma racchiude la regola generale alla quale tutti coloro che chiedono l’iscrizione con provenienza dall’estero debbono attenersi.
La necessità del passaporto o documento equipollente si fonda sulla esigenza di accertare la cittadinanza posseduta dall’interessato e di ricavare dal documento le generalità spettanti al cittadino straniero, secondo le leggi dello Stato di appartenenza.
I diritti della personalità, fra cui viene comunemente annoverato il diritto al nome, sono regolati dalla legge nazionale del soggetto; in altri termini, solo le autorità dello stato di appartenenza del cittadino straniero sono competenti ad attestare le esatte generalità con cui quest’ultimo deve essere identificato, anche al di fuori dello stato d’origine.
Al riguardo, occorre sottolineare che il mantenimento dell’identità del cittadino straniero appare pienamente in armonia con i principi vigenti in materia di diritto all’identità personale che, rientrando tra quelli della personalità, va regolata dalla Legge nazionale del soggetto.
Tale principio di carattere generale è contenuto nella Convenzione firmata a Monaco il 5 settembre 1980, ratificata dall’Italia con Legge 19 novembre 1984, n. 950, ove si stabilisce all’articolo 1 che “i cognomi e i nomi di una persona vengono determinati dalla Legge dello Stato di cui è cittadino. A questo solo scopo le situazioni da cui dipendono i cognomi e i nomi vengono valutate secondo la legge di detto Stato.”
Questo disposto è stato successivamente ribadito dalla Legge 31 maggio 1995, n. 218, recante “Riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato” ed in particolare l’articolo 24 comma 1 che in materia di diritti della personalità dispone “L'esistenza ed il contenuto dei diritti della personalità sono regolati dalla legge nazionale del soggetto; tuttavia i diritti che derivano da un rapporto di famiglia sono regolati dalla legge applicabile a tale rapporto” stabilendo che sia la legislazione dello Stato di appartenenza a regolarne la materia.
La Circolare del Ministero dell'Interno – Dipartimento Affari Interni e Territoriali 25 Luglio 2003 n. 20 prot. 03005889-15100/325, avente ad oggetto "Iscrizione anagrafica cittadini stranieri" è l'unica fonte tuttora esistente che mette un punto fermo nella intricata questione della registrazione dei dati relativi ai cittadini stranieri.
Per sgomberare il campo da qualsiasi dubbio in merito all’individuazione della corretta identità dei cittadini stranieri afferma che "… ai fini dell'individuazione della corretta identità degli stranieri è necessario fare riferimento al cennato articolo 14 del dPR 30 maggio 1989, n. 223, all'articolo 24 della Legge 31 maggio 1995, n. 218, di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato e alle convenzioni sottoscritte dallo Stato italiano e dai vari Stati esteri. In particolare, l'ufficiale d'anagrafe dovrà provvedere ad iscrivere il cittadino straniero con i dati (cognome, nome, luogo e data di nascita) desunti dal passaporto o eventualmente da altri documenti rilasciati dalle competenti Autorità dello Stato di provenienza, tradotti e legalizzati con forme e modalità previste dalla vigente normativa……”.
Quindi le corrette generalità del cittadino straniero vanno desunte, in primis, dal passaporto.
Purtroppo il sistema di registrazione dei dati anagrafici italiano non è spesso in grado di gestire le stranezze degli altri stati, basti vedere quando riportato sulla tessera sanitaria e sul permesso di soggiorno. Oltre al caso descritto si possono annoverare le persone con il solo nome o il solo cognome, oppure coloro che hanno l’indicazione del solo atto di nascita.
Non vi è pertanto una soluzione certa e corretta per questi casi ma ricordo che il sistema ANPR consente di registrare il solo anno di nascita, per cui nel campo relativo alla data di nascita verrà registrato solo l'anno 1963. Le consiglio di richiedere direttamente informazioni all’assistenza SOGEI.
Solo loro potrebbero dirvi come allineare correttamente in ANPR il dato relativo alla nascita del cittadino extraUE per poi poter emettere una CIE.
9 febbraio 2024 Andrea Dallatomasina
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