Retribuzione segretario di prima nomina in convenzione fascia, Enti superiori a 3.000 ma inferiori a 5.000 abitanti
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
QuesitiIl nostro Comune è capo convenzione della convenzione di Segreteria. In un Comune convenzionato sono stati liquidati nell'anno 2023 diritti di rogito, considerando che, tali diritti concorrono al monte salari sulla base del quale calcolare l'indennità di risultato, si chiede se sia corretto attribuire la quota "aggiuntiva" dell'indennità derivante dai diritti di rogito solo al Comune che li ha erogati e ripartire la restante indennità sulla base delle percentuali da convenzione.
L’ARAN ha chiarito (orientamento applicativo SEG-026):
“Relativamente alle segreterie convenzionate, ai fini della ripartizione degli oneri, come regola generale, occorre fare riferimento ai contenuti della convenzione di segreteria.
Infatti, questa dovrebbe prevedere modalità di ripartizione degli oneri di segreteria convenzionata tali da garantire, comunque, l’autonomia decisionale di ciascun ente (valutazione dei risultati conseguiti dal segretario presso la singola sede) e, soprattutto, il rispetto delle previsioni dell’art. 42, comma 2, del CCNL del 16.5.2001, che, come detto, ai fini dell’attribuzione e della corresponsione della retribuzione di risultato, fa riferimento alle "risorse disponibili" ed al "rispetto della capacità di spesa" degli Enti.”
Resta dunque fermo il principio secondo il quale è l’autonomia decisionale degli enti convenzionati che deve precisare come distribuire gli oneri a carico di ciascuno, e dunque anche quelli relativi all’indennità di risultato.
Detto ciò, si può ipotizzare una situazione come la seguente:
- Convenzione di segreteria tra ente A ed ente B, con capofila ente A che eroga il trattamento economico sulla base di una ripartizione di oneri 60-40 per cento;
- Retribuzione erogata dall’ente A al netto dei diritti di rogito: € 10.000. Ripartizione: € 6.000 a carico ente A, € 4.000 a carico ente B.
- Diritti di rogito per ente A: 200;
- Diritti di rogito per ente B: 100;
Al fine della retribuzione di risultato, da porre a carico del bilancio di ciascun ente, una modalità di calcolo proponibile può essere la seguente:
Monte salari per retribuzione di risultato ente A: € 6.000 + € 200 = € 6.200. Retribuzione di risultato massima 10% = € 620;
Monte salari per retribuzione di risultato ente A: € 4.000 + € 100 = € 4.100. Retribuzione di risultato massima 10% = € 410.
Totale retribuzione di risultato: € 1.030.
La quantificazione effettiva dell’indennità di risultato da erogare (sulla base della percentuale massima definita dagli enti) è peraltro sempre legata alla valutazione sugli obiettivi effettivamente raggiunti e sempre fatta salva la disponibilità di risorse nel bilancio del singolo ente.
12 febbraio 2024 Massimo Monteverdi
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