Applicazione avanzo vincolato da entrata accertata anno precedente, da maggiori entrate CDS e da oneri di urbanizzazione

Ai sensi dell’articolo 38, comma 5, del d.lgs. 267/2000, i consigli comunali durano in carica sino all'elezione dei nuovi, limitandosi, dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti e improrogabili.

Tale norma mira ad evitare comportamenti che possano condizionare gli elettori favorendo il consenso a discapito dell’interesse pubblico e rimane circoscritta agli atti del Consiglio comunale, non coinvolgendo l’attività della Giunta comunale e della dirigenza.

Premesso che non è formulata una precisa elencazione normativa degli atti che rientrano automaticamente nella categoria del citato articolo 38, la generale applicazione dell’avanzo di amministrazione 2023, emerso a seguito dell’approvazione del rendiconto non appare direttamente annoverabile tra gli atti urgenti e improrogabili, se non mediante adeguata motivazione.

Nello specifico del quesito, però, le tre fattispecie di entrata segnalate confluiscono nell’avanzo vincolato (per legge gli oneri e le sanzioni al CDS nel limite del 50% e per trasferimenti i fondi 0-6 anni) e possono, quindi, essere oggetto delle norme dei commi 5-bis, lettera a) e 5-quater, lettera c) dell’articolo 175 del d.lgs. 267/2000 in tema di applicazione della quota vincolata del risultato di amministrazione da parte della Giunta (in esercizio provvisorio) o direttamente a cura responsabili della spesa.

12 febbraio 2024           Paolo Dolci

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