Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
QuesitiL'Ente deve affidare il servizio di gestione di cani e gatti randagi, l'importo è sotto i 140.000 Euro, tenuto conto che la ditta uscente è l'unica in possesso dei requisiti richiesti, ai sensi dell'art. 50 D.lgs. 36/2023, si chiede se l'Ente può attestare la mancanza di alternative e riaffidare alla medesima ditta, oppure è necessario richiedere preventivi da parte di altri soggetti.
In base all'art. 49 comma 4, del Codice d.lgs. n. 36/23, in casi motivati con riferimento alla struttura del mercato e alla effettiva assenza di alternative, nonché di accurata esecuzione del precedente contratto, il contraente uscente può essere reinvitato o essere individuato quale affidatario diretto. Rispetto alla disciplina delle Linee Guida ANAC n. 4, la nuova norma rappresenta una novità laddove consente, al ricorrere di determinati presupposti, di reinvitare il contraente uscente alla successiva procedura negoziata.
La norma ribadisce, invece, sostanzialmente la disciplina delle Linee Guida n. 4 (punto 3.7) con riferimento agli affidamenti diretti. La Relazione Illustrativa al nuovo Codice precisa al riguardo che “è da ritenere che, ai fini della deroga al principio di rotazione, i requisiti previsti dal comma 4 dell’art. 49 debbano essere concorrenti e non alternativi tra loro”.
Pertanto, ove ricorrano dette motivate e documentate condizioni, può procedersi al nuovo affidamento.
19 febbraio 2024 Eugenio De Carlo
Per i clienti Halley: ricorrente QS n. 2936, sintomo n. 3006
Risposta della Dott.ssa Elena Turci
I benefici per gli Enti Locali e i cittadini
ARAN – Orientamento applicativo Funzioni Locali pubblicato in data 4 giugno 2025 – Id: 34448
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