Attribuzione reiterata di mansioni superiori allo stesso dipendente

L’art. 52, c. 2, D. Lgs. n. 165/2001 dispone:

“2. Per obiettive esigenze di servizio il prestatore di lavoro può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore:

a) nel caso di vacanza di posto in organico, per non più di sei mesi, prorogabili fino a dodici qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti come previsto al comma 4;

b) nel caso di sostituzione di altro dipendente assente con diritto alla conservazione del posto, con esclusione dell'assenza per ferie, per la durata dell'assenza.”

Dunque, se il provvedimento di attribuzione delle mansioni superiori è stato attivato per la fattispecie di cui alla lettera a), come si deduce dal quesito, l’unico modo per prorogare fino a dodici mesi il provvedimento (con o senza interruzione tra i primi sei mesi e i secondi), è l’aver già avviato le procedure per la copertura del posto vacante, tanto è vero che il successivo comma 4 precisa in modo ancora più stringente:

“4. (…) Qualora l'utilizzazione del dipendente sia disposta per sopperire a vacanze dei posti in organico, immediatamente, e comunque nel termine massimo di novanta giorni dalla data in cui il dipendente è assegnato alle predette mansioni, devono essere avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti.".

21 febbraio 2024           Massimo Monteverdi

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