Contributo della stazione appaltante in riferimento al valore dell'investimento

artt.180-187

Quesiti
di De Carlo Eugenio
02 Marzo 2018

Le linee Anac indicano nel 49% il limite di contributo economico tramite denaro o beni immobili che la stazione appaltante può conferire al privato per sostenere il piano economico per la realizzazione dell'opera, esempio una scuola. oltre il 49% si ricade nell'ambito di un ordinario appalto di lavori e non più di un partenariato. nel caso specifico se l'ente costituisce un fondo immobiliare con beni per un valore superiore al 49% del valore dell'investimento complessivo, non è più un partenariato?

Risposta

L’art. 180 comma 6 del vigente Codice dei contratti dispone che ai soli fini del raggiungimento dell’ equilibrio economico-finanziario del PPP, in sede di gara l'amministrazione aggiudicatrice può stabilire anche un prezzo consistente in un contributo pubblico ovvero nella cessione di beni immobili che non assolvono più a funzioni di interesse pubblico.

A titolo di contributo può essere riconosciuto un diritto di godimento, la cui utilizzazione sia strumentale e tecnicamente connessa all'opera da affidare in concessione.

Le modalità di utilizzazione dei beni immobili sono definite dall'amministrazione aggiudicatrice e costituiscono uno dei presupposti che determinano l'equilibrio economico-finanziario della concessione.

In ogni caso, l'eventuale riconoscimento del prezzo, sommato al valore di eventuali garanzie pubbliche o di ulteriori meccanismi di finanziamento a carico della pubblica amministrazione, non può essere superiore al quarantanove per cento del costo dell'investimento complessivo, comprensivo di eventuali oneri finanziari.

Quindi, indipendentemente dalla percentuale, i beni che possono essere inseriti nell’operazione di PPP  non devono assolvere più a funzioni pubbliche o devono avere un rapporto strumentale e tecnico connesso all’opera.

Inoltre, nel caso dei fondi immobiliari,  la finalità e la modalità sono diverse da quelle del PPP. Infatti, secondo l’IFEL-ANCI, si tratta di operazioni patrimoniali  mediante una o più emissioni di quote, tra una pluralità di investitori con la finalità di investire lo stesso sulla base di una predeterminata politica di investimento; suddiviso in quote di pertinenza di una pluralità di partecipanti; gestito in monte, nell’interesse dei partecipanti e in autonomia dai medesimi. Le procedure di valorizzazione e monetizzazione di beni immobili tramite costituzione di fondi ad apporto sono, di prassi, strutturate come segue:

i. l’ente locale conferisce al fondo una porzione del portafoglio di beni immobili ricevendo a fronte del trasferimento un determinato numero di quote del fondo medesimo (le quote c.d. “ordinarie”); al fine di consentire all’ente locale di beneficiare della valorizzazione degli immobili anche in un momento successivo all’alienazione delle quote c.d. “ordinarie” e di beneficiare di alcuni diritti di governance volti a fornire all’ente locale uno strumento di controllo dell’attività del fondo, è possibile prevedere la creazione e l’attribuzione all’ente locale di una ulteriore classe di quote (le quote di c.d. classe B);

ii. l’ente locale vende al fondo la rimanente porzione del portafoglio di beni immobili ricevendo a fronte della vendita cassa; al fine di far fronte all’obbligo di pagamento del prezzo, il fondo assume un finanziamento che sarà rimborsato prioritariamente rispetto al rimborso delle quote del fondo;

iii. l’ente locale colloca le quote ordinarie presso investitori istituzionali ricevendo, a fronte della vendita delle quote, cassa;

iv. ad esito delle attività di investimento, valorizzazione e disinvestimento del fondo, il fondo rimborsa il finanziamento, remunera e rimborsa le quote ordinarie; qualora il rendimento complessivo del fondo abbia superato il rendimento obiettivo (e quindi la valorizzazione abbia avuto successo), il fondo remunera anche le quote di classe B a valere sulla differenza tra il rendimento effettivamente ottenuto ed il rendimento obiettivo.

Dott. Eugenio De Carlo 01/03/2018

Indietro

Quesiti

Non hai trovato le informazioni che stavi cercando?

Poni un quesito ai nostri esperti

CHI SIAMO

La posta del Sindaco è rivolto ad amministratori ed operatori degli enti locali: ricco di contenuti sempre aggiornati, il cuore del portale risiede nella possibilità di accedere, in modo semplice e veloce, ad approfondimenti, informazioni, adempimenti, modelli e risposte operative per una gestione efficiente e puntuale dell'attività amministrativa.

La Posta del Sindaco - ISSN 2704-744X

HALLEY notiziario

INFORMAZIONI

Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale

In collaborazione con:

la posta del sindaco

CONTATTI

Email

halley@halley.it

Telefono

+39 0737.781211

×