Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
QuesitiCon l'approvazione del MTR Arera ha determinato le modalità di calcolo del PEF e, di conseguenza, delle entrate derivanti dalla TARI. Poiché applicando il contratto in essere dal 2013 per la gestione rifiuti urbani questo Ente deve pagare più delle entrate derivanti dal PEF, la Responsabile Area Finanziaria sostiene che il citato contratto debba essere ritenuto superato con l'entrata in vigore del MTR. E' così? Se invece continua a valere il contratto (almeno fino ad Aprile) che fare?
Con la delibera 385/2023/R/Rif l’ARERA ha imposto agli ETC ed ai gestori l’adeguamento dei contratti esistenti allo schema tipo, entro 30 giorni dall’adozione delle pertinenti determinazioni di aggiornamento tariffario biennale 2024-2025 ovvero dal termine stabilito dalla normativa statale di riferimento per l’approvazione della TARI riferita all’anno 2024 (oggi fissato al 30 aprile 2024). In base al testo dello schema tipo, il corrispettivo contrattuale verrà determinato dal metodo tariffario pro tempore vigente, che per il primo anno di applicazione, ovvero il 2024, verrà espresso attraverso il c.d. Piano Economico Finanziario di Affidamento (PEFA). Il PEFA riguarderà l’intero periodo residuo dell’affidamento ed i primi due anni coincideranno con il PEF di aggiornamento biennale che saranno redatti in questo periodo, al netto delle detrazioni effettuate dall’ETC. Il corrispettivo contrattuale per la gestione del servizio integrato dei rifiuti verrà, pertanto, determinato dal PEF 2024-2025.
Tutto ciò per confermare che per l’anno 2024, il contratto pre-esistente viene superato dal nuovo accordo da siglare in base allo schema tipo voluto da ARERA, nel quale il corrispettivo per il gestore del servizio rifiuti sarà determinato dal valore del PEF. Si anticipa che, purtroppo non sarà facile giungere alla condivisione del nuovo valore di corrispettivo con il gestore che tenterà di confermare se non addirittura di aumentare il medesimo.
26 febbraio 2024 Luigi D’Aprano
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