Autorizzazione occupazione della sede stradale per la posa della fibra

Per la questione prospettata la normativa di riferimento risulta essere la delibera della A.G. Cons n. 622-11.

Finalità espressa della delibera è quella di favorire il più possibile la diffusione della fibra.

A tal fine viene riconosciuto un diritto alla posa della fibra da parte degli operatori del settore, anche se ciò comporta una manomissione del suolo pubblico, con l’unico limite di un preminente interesse pubblico, quale - ad esempio - quello alla stabilità delle strade o degli edifici circostanti.

Viene comunque prevista la possibilità per i Comuni di una previa programmazione di tali interventi con l’individuazione di percorsi ottimali per la posa.

Se la questione assume rilevanza importante nella comunità, sarebbe auspicabile che il Comune adottasse un regolamento in materia (cosa che molti comuni hanno già fatto – si veda, ad esempio, il regolamento del Comune di Milano).

In ogni caso, è la stessa delibera a prevedere che se dalla posa della fibra può derivare un pregiudizio alle infrastrutture civili esistenti (senza prevedere limiti alla sola corsia, ovvero alla carreggiata) le parti concordano un indennizzo e, in caso di mancato accordo, la determinazione sarà rimessa al giudice.

27 febbraio 2024    Lorella Martini

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