Rimborso di Imu versata in misura maggiore del dovuto

Due contribuenti (marito e moglie) residenti sul territorio comunale hanno richiesto quattro mesi fa il rimborso di Imu versata in misura maggiore del dovuto a seguito dell'accorpamento da parte loro (dal 2007) di due ex aree edificabili in un'unica area urbana. Hanno richiesto la restituzione delle somme versate dal 2008 in poi. L'Ufficio, dopo aver verificato la richiesta. ha provveduto alla restituzione delle quote di tributo versato dal 2012 in poi. A tal fine il vigente Regolamento Comunale che disciplina il tributo ici/imu recita testualmente quanto segue: "il soggetto passivo deve richiedere il rimborso delle somme versate e non dovute, entro il termine di 5 anni dalla data di pagamento ovvero dal giorno in cui è stato definitivamente accertato il diritto alla restituzione. Il Comune provvede al rimborso entro 180 giorni dalla richiesta". Un tanto premesso è stata adottata la determinazione di restituzione della quota di tributo versata e data comunicazione ai contribuenti. Successivamente Il contribuente ha presentato una memoria scritta all'Amministrazione dove osserva che l'ufficio preposto non aveva operato correttamente e che il Comune avrebbe dovuto a suo tempo - d'ufficio -provvedere alla restituzione del tributo una volta verificato il versamento eccedente il dovuto, richiamandosi al "principio di collaborazione con il contribuente" sancito nello statuto del contribuente. Ha altresì osservato per iscritto che "come il Comune manda gli avvisi di accertamento per chi non paga così vanno effettuati d'ufficio i provvedimenti di restituzione ai contribuenti dei maggiori tributi versati. Così abbiamo perso il rimborso di quanto versato dal 2008 al 2012”.

Il Sindaco chiede se l'operato del Comune sia stato corretto?

Qual è la giurisprudenza di riferimento?