Permesso di costruire per la realizzazione di una piscina interrata

Di norma, serve il permesso di costruire in quanto si realizza una nuova costruzione; in tal senso, cfr.:

• TAR Piemonte, sez. II, sent. 5 aprile 2023, n. 315 (nel caso di una piscina completamente interrata delle dimensioni di 4,00 metri x 5,00 metri con profondità 1,50);
• TAR Puglia, Lecce, sez. I, sent. 18 gennaio 2022, n. 76 (“piscina privata, scoperta e a scopo ricreativo, in parte interrata (circa mt. 1,00) ed in parte fuori terra (circa mt. 0,50) delle dimensioni di mq. 25.20 (mt. 5,60 X 4,50) e un’altezza costante pari a mt. 1,35”);
•  TAR Puglia, Lecce, sez. I, sent. 26 maggio 2022, n. 845 (“una piscina interrata avente una superfice totale di circa 62,50 mq.”);
• TAR Marche, sez. I, sent. 21 luglio 2023, n. 487 (nel caso specifico, si trattava di una piscina interrata di 6 metri per 12 metri, con profondità massima di 2 metri).

Solo eccezionalmente la giurisprudenza ha ritenuto non necessario il permesso di costruire dinanzi a piscine di modeste dimensioni: ad esempio, nel caso di una piscina fuori terra delle dimensioni di ml 6,00x4,00 appoggiata al suolo su un letto di sabbia (TAR Lazio, Latina, sez. I, sent. 7 ottobre 2021, n. 546).

Segnaliamo, per completezza, che in alcune legislazioni regionali le piscine di modeste dimensioni e per finalità ludiche vengono ritenute pertinenziali e sottoposte SCIA, come nel caso dell’art. 7, comma 1, lett. l) della Legge Regione Emilia Romagna n. 15/2013 (per un caso concreto, cfr. TAR Emilia-Romagna, Bologna, sez. II, sent. 17 novembre 2022, n. 920): conseguentemente, è necessario verificare eventuali norme regionali applicabili al caso concreto.

6 marzo 2024                Mario Petrulli

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