Corretto procedimento, a livello inventariale, nel caso di demolizione di una scuola e successiva ricostruzione

La procedura che si intende seguire appare corretta e pienamente condivisibile.

Rispetto al punto 1, il paragrafo 4.29 dell’allegato 4/3 al d.lgs. 118/2011 prevede che le insussistenze possono derivare da minori valori dell’attivo per perdite, eliminazione o danneggiamento di beni. Di conseguenza, se entro il 31 dicembre dell’anno è iniziata la demolizione dell’immobile è già possibile dismettere il cespite e far emergere l’insussistenza. Si ricorda che il discarico inventariale, sotto il profilo contabile, avviene mediante l’adozione di apposito provvedimento da parte del titolare del centro di responsabilità da cui dipende del consegnatario del bene.

Il successivo punto 2 è corretto perché rispettoso di quanto previsto dal punto e) del paragrafo 6.1.1. del citato allegato che definisce le immobilizzazioni in corso quali parti del patrimonio dell’ente costituito da cespiti di proprietà e piena disponibilità dell’ente non ancora utilizzabili perché in fase di realizzazione o, sebbene realizzati, non ancora utilizzabili da parte dell’ente. Tali immobilizzazioni devono comprendere tutte le spese per la loro realizzazione (quindi anche le demolizioni del vecchio stabile) e non è previsto il loro ammortamento.

Nell’anno di collaudo dell’immobile, infine, il cespite passa dalle immobilizzazioni in costruzione alle immobilizzazioni materiali che concorrono ai processi erogativi dell’ente e, quindi, si provvede all’individuazione delle relative quote di ammortamento.

7 marzo 2024                Paolo Dolci

Per i clienti Halley: ricorrente QR n. 5025, sintomo n. 5066