Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale
Frattasi a CyberSec2024: intelligenza artificiale un'opportunità, ma anche rischi
Intervento del Direttore Generale Acn all'evento presso il Palazzo delle Esposizioni a Roma
07 Marzo 2024
Il progresso tecnologico racchiude in sé sfide e opportunità. Oggi, "nel panorama mondiale ed europeo dobbiamo misurarci con il tema dell'intelligenza artificiale, un tema di straordinario rilievo, un'innovazione tecnologica che può portare un beneficio immenso alla vita della nostra società". Così il prefetto Bruno Frattasi, Direttore Generale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, nel corso del suo intervento a CyberSec2024 presso il Palazzo delle Esposizioni a Roma.
Al centro dell'evento, la cybersecurity nell'era dell'intelligenza artificiale. Uno strumento tecnologico in più - come afferma Frattasi - per migliorare il benessere collettivo, i processi produttivi, la vita associata. "Applicare i sistemi di intelligenza artificiale, ad esempio, alla ricerca medica e sanitaria, significa poter creare nuove opportunità di lotta alle malattie rare, alla cura dei tumori, portare benefici personalizzando le cure". L'IA dà valore e trasforma in informazione un'enorme quantità di dati.
"Ma ci sono anche dei rischi", ha sottolineato il prefetto dopo aver raccolto a fattor comune i molti lati positivi che mettono in evidenza le "grandi opportunità in termini di miglioramento della qualità della vita a livello globale". "I dati elaborati dall'intelligenza artificiale potrebbero essere oggetto di una manipolazione. Il problema dell'IA applicata ai vari settori diventa, immediatamente, un problema di sicurezza informatica per quello che riguarda la protezione, la tutela, la vulnerabilità del dato".
Per tale motivo è necessario un modello di regolamentazione come il testo che l'Unione europea sta per licenziare, l'AI Act. Un documento "che parte proprio con l'approccio al rischio", ha affermato Frattasi. "Non c'è dubbio che il modello regolatorio europeo è un punto di riferimento ineludibile da cui bisogna partire. Vedremo nei prossimi mesi come arriveremo alla conclusione del processo che sta portando all'approvazione di questo provvedimento".
Anche il G7 a presidenza italiana avrà come "traccia particolarmente seguita" quello dell'intelligenza artificiale e vedrà impegnata, in prima linea, l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. "Il Parlamento, a breve, inizierà l'esame di un disegno di legge che il Governo ha portato alla sua attenzione proprio in materia della cybersicurezza", ha aggiunto il prefetto. Si tratta di un "provvedimento molto complesso" che disciplina, tra le altre cose, la risposta penale. In evidenza il ruolo fondamentale che dovrà svolgere Acn, chiamata ad occuparsi di sicurezza informatica anche con riguardo ai sistemi di intelligenza artificiale.
Al termine del suo intervento, Frattasi ha dichiarato che, in occasione del G7, sarà costituito “un gruppo permanente che lavori alle policy di sicurezza informatica in modo che queste policy siano frutto di condivisione" tra gli attori internazionali della cybersicurezza. "Lo abbiamo lanciato perché ci sembrava opportuno farlo e abbiamo già ricevuto dei riscontri positivi dagli altri responsabili delle agenzie e centri di sicurezza cyber. Stiamo costruendo l'agenda dei lavori che a maggio si svolgeranno in Italia insieme agli altri colleghi degli altri sei paesi".