Maggiorazione retribuzione di posizione per ulteriori incarichi a segretario in convenzione con altri Enti

Le amministrazioni che riconoscono la maggiorazione della retribuzione effettueranno il calcolo sulla quota di retribuzione di posizione di competenza dell’ente. A meno di specifiche previsioni nella convenzione non si può ritenere corretto distribuire o estendere il riconoscimento in modo automatico agli altri enti che fanno parte della convenzione.
Sul punto è utile richiamare un parere del Ministero dell’Interno (prot. n. 5501 del 10/05/2019), secondo il quale per quanto concerne gli incrementi della retribuzione di posizione la ripartizione dei relativi oneri tra i comuni associati deve essere disciplinata dalla convenzione attraverso l’inserimento di regole che individuino chi se ne deve fare carico e in quale misura. Tali regole, espressione dell’autonomia negoziale, sono vincolanti per i Comuni aderenti. Nel silenzio della convenzione, la decisione assunta autonomamente da uno dei comuni aderenti di riconoscere gli incrementi retributivi non può che impegnare esclusivamente l’ente concedente, in mancanza di un puntuale riferimento all’interno della convenzione. Pertanto, qualora uno dei comuni aderenti conceda autonomamente al segretario comunale in convenzione la maggiorazione della retribuzione di posizione, la stessa non potrà che gravare esclusivamente sul medesimo comune concedente in proporzione alle ore di servizio effettivamente prestate presso lo stesso (Corte dei conti, Sezione controllo Sardegna, deliberazione n. 30/2020).
Peraltro la maggiorazione della retribuzione di posizione può essere concessa solo nei limiti delle risorse disponibili e nel rispetto della capacità di spesa del singolo comune concedente.
11 marzo 2024              Angelo M. Savazzi
 

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