Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
QuesitiUn curatore del tribunale di Roma - Ufficio Successioni, mi ha contattato in quanto vorrebbe capire chi risiede in due immobili di proprietà di una persona deceduta siti in questo comune. Da quanto compreso, il curatore non ha ancora individuato gli eredi (il deceduto non ha mai vissuto in questo comune).
Si chiede se si possa rilasciare al curatore lo stato di famiglia delle persone residenti nell’immobile nonostante egli non conosca i dati anagrafici dei residenti ma solo l’indirizzo e i riferimenti catastali degli immobili.
Partiamo da una certezza: la qualità di erede non è oggetto di registrazione anagrafica. L'ufficiale d'anagrafe non ha il potere di stabilire chi siano gli eredi di una persona defunta, e, tanto meno, di fare presunzioni o ipotesi in merito.
Per tali ragioni, il certificato anagrafico non è idoneo ai fini della attestazione della qualità di erede, ma, tutt’al più, aiuta ad individuare chi può rientrare nel novero dei parenti del de cuius che potrebbero acquisire la qualità di erede.
Occorre, peraltro, precisare che il rilascio di certificati anagrafici presuppone una richiesta nominativa, recante l’indicazione delle persone cui deve essere riferito il certificato; questa è una regola granitica quando la richiesta proviene da privati. Quando la richiesta proviene da una P.A. o da un gestore di pubblico servizio la questione cambia: a tali soggetti NON si rilasciano certificati, ma informazioni (art. 15 L. n. 183/2011).
La persona che richiede tali informazioni, (nel caso specifico immagino sia il curatore di una eredità giacente), agendo per conto del Tribunale ha diritto di ottenere notizie ed informazioni necessarie all’espletamento del suo compito.
Mi permetto di evidenziare, comunque, che la ricerca non dovrebbe essere effettuata contattando gli inquilini, bensì risalendo ad eventuali familiari del de cuius.
19 Marzo 2024 Liliana Palmieri
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 3254, sintomo n. 3289
presentata dal dott. Andrea Antognoni
RIsposta del Dott. Massimo Monteverdi
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